“Andatevene, noi non scendiamo. Non possiamo andare in mezzo ad una via con quattro bambini”. Lo urla la famiglia Stabile di via Ancona opponendosi alla demolizione delle due case abusive. Ieri il sindaco Renato Natale si è dimesso sperando che la Procura di Santa Maria Capua Vetere facesse partire un contrordine e concedesse la proroga di 100 giorni utili ad assicurare un nuovo alloggio. “Ci hanno minacciato e ci hanno detto che ci avrebbero tolto i bambini. Come fanno a riposare?”, gridano tra la disperazione ed il dolore. Li hanno intimiditi ed impauriti. “Mi hanno detto che i miei li avrebbero mandati in casa famiglia”, racconta la mamma dei piccoli. “Abbattete le case dei camorristi e non quelle della povera gente”, dicono tra le lacrime. Polizia e carabinieri presidiano l’intera area. La rabbia monta minuto dopo minuto. Tina Cioffo
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