Dal mondo

Addio al beluga “spia” Hvaldimir: in Norvegia era una star locale

La carcassa dell’animale è stata trovata alla deriva al largo della città sud-occidentale di Risavika. Non sono ancora note le cause della morte

Alcuni animali hanno un impatto tale su una comunità da diventarne parte integrante. È successo a Pecol (paesino in provincia di Belluno) con il cervo Bambotto e nel Parco Nord di Milano con il cigno Brutus, entrambi andati incontro a una tragica fine per mano dell’uomo. In Norvegia, dove la fauna locale è senz’altro diversa da quella cui siamo abituati in Italia, è accaduto qualcosa di simile con un beluga di nome Hvaldimir, la cui morte è stata annunciata all’inizio di settembre 2024.

Il ritrovamento della carcassa del beluga

La carcassa del beluga è stata trovata alla deriva al largo della città sud-occidentale di Risavika da Sebastian Strand, biologo marino e fondatore dell’organizzazione Marine Mind. “Ho trovato Hvaldi morto ieri mentre ero in ricognizione come al solito”, ha spiegato, aggiungendo che l’animale era vivo appena 24 ore prima del rinvenimento del suo corpo. Per accertare le cause della morte, nella giornata di domani, martedì 3 agosto 2024, i veterinari eseguiranno una necroscopia. Strand ha dichiarato che al momento è ancora presto per speculare sulla causa della morte. Ha poi chiarito che l’ultima volta in cui aveva visto Hvaldimir gli era sembrato in salute.

Perché Hvaldimir era considerato una “spia”?

Il primo incontro tra i biologi marini norvegesi e il beluga risale all’aprile del 2019, quando i primi, a bordo delle loro imbarcazioni, trovarono il cetaceo nei presi dell’isola di Ingoya, a circa 415 chilometri da Murmansk, dove ha sede la Flotta del Nord russa. Sul corpo dell’animale c’era un’imbracatura che riportava la scritta “Attrezzatura di San Pietroburgo” sulle chiusure di plastica e presentava un supporto adatto a ospitare una action cam. Questi elementi portarono alla formulazione di una ipotesi: il beluga doveva essere stato addestrato come “spia” dai militari russi a Murmansk (anche perché sembrava abituato alla presenza degli esseri umani).

Nel corso degli anni, l’intelligence norvegese ha provato a fare luce sul mistero, senza però venirne a capo. Mosca non ha mai replicato in alcun modo alle accuse. A livello locale, il beluga è diventato noto come Hvaldimir, gioco di parole tra la parole norvegese “hval” (balena) e il nome del presidente russo Vladimir Putin.

La popolarità del beluga gentile e curioso

Secondo quanto riferito, in passato Hvaldimir ha compiuto un viaggio lunghissimo, partendo dal Mar Artico e arrivando fino alla costa svedese, dove la scorsa estate è entrato nel centro di Göteborg proprio nel giorno in cui si celebrava la festa nazionale. “È un ricordo che porterò con me tutta la vita”, ha ricordato Eden Maclachlan, presente quel giorno. “Vedere un mammifero di grandi dimensioni così da vicino è incredibile e sorprendeva quanto si avvicinasse alle persone e alle barche”, ha aggiunto. Il beluga era popolare proprio per la sua socievolezza e per la propensione a giocare con chiunque ne avesse voglia. “Era gentile e curioso”, ha ricordato il norvegese Daniel Larsen. “Abbiamo iniziato a dargli il cinque e lui ci trainava tirando la corda della barca, come se fosse un cavallo. Era lui a decidere cosa fare!”, ha aggiunto l’uomo.

Potrebbe interessarti anche questo articolo: 2 milioni di animali uccisi in 3 anni: i numeri di un massacro che è colpa di tutti noi

Alessandro Bolzani

Recent Posts

“Emergenza e Rianimazione 2025”: al CNR di Roma la nuova frontiera della formazione sanitaria

Un congresso che mette al centro l’operatore dell’urgenza Si è svolta a Roma, nella sede…

1 mese ago

Forever Open: Italy for Christ rende speciale il Giubileo 2025

Italy for Christ presenta Forever Open, un progetto unico pensato per il Giubileo 2025 che…

2 mesi ago

Fiumicino, un convegno per rilanciare la marineria: appuntamento il 27 maggio

Un incontro per dare voce a chi vive il mare ogni giorno, tra progetti e…

2 mesi ago

Fiumicino, Festa del Podere 2025 il 7 giugno: evento gratuito con birra e artigiani

Il 7 giugno 2025 il birrificio Podere 676 apre le porte alla Festa del Podere,…

2 mesi ago

Il linguaggio segreto della moda presentato a Roma il primo libro di Ida Galati tra arte, stile e performance

Un evento speciale alla Kou Gallery per riflettere sul potere espressivo degli abiti Roma –…

3 mesi ago

Gita fuori porta in Umbria: rafting alla Cascata delle Marmore a un’ora da Roma

A meno di novanta minuti da Roma, nel cuore dell’Umbria più verde, esiste un luogo…

3 mesi ago