4000 imprese in Regione chiedono confronto per capire come e quando ripartire
“A più di un mese dall’inizio del lockdown è necessario avviare un confronto per individuare un percorso condiviso per riattivare in sicurezza l’attività di consegna a domicilio da parte dei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, un servizio che nelle altre regioni italiane è tuttora consentito”. Lo afferma, all’Ansa, il direttore generale di Confcommercio Campania Pasquale Russo che appoggia la richiesta di centinaia di ristoratori campani di poter riaprire almeno la consegna a domicilio dei cibi cotti.
“Riteniamo che in tal modo – spiega Russo – si possa conseguire un duplice obiettivo: fornire un utile servizio alla cittadinanza, che potrebbe ulteriormente limitare le uscite da casa, e dare respiro ad un comparto il cui ritorno alla piena attività avrà tempi lunghissimi rispetto ad altri settori d’impresa. Stiamo parlando di circa 4000 imprese in Campania, oltre 1200 solo a Napoli. Auspicando un confronto costruttivo in tempi brevi”.
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