Si gonfiava lo stipendio fino a ricevere in un mese 42 mila euro. Le indagini della Guardia di Finanza avviate nel 2018, coordinate dalla Procura di Avellino, hanno portato alla denuncia di un dirigente medico della Asl di Avellino per truffa aggravata.
Il professionista è stato anche raggiunto da una ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip del tribunale del capoluogo su richiesta della Procura. Nella truffa sono coinvolti anche due dipendenti amministrativi della Asl, ritenuti complici del medico, a cui sono stati sequestrati sui rispettivi conti correnti oltre 30 mila euro. Nel 2018, conclusione della prima fase delle indagini, ai tre vennero sequestrati beni mobili, immobili e contanti per 452 mila euro. Complessivamente i tre hanno intascato indebitamente dalla Asl una somma superiore a 861 mila euro. Il dirigente medico, avendo accesso diretto al software gestionale dell’Azienda sanitaria, inseriva dati su presenza e indennità falsi. Con lo steso sistema, il dirigente creava posizioni retributive gonfiate a favore degli altri due indagati che ricevevano il denaro su appositi conti correnti.
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