Sono Tammaro Della Corte, 33 anni di Villa Literno, e Samira Lofti Khai, 34 anni di origini iraniane, i nuovi membri della segreteria provinciale della Flai Cgil Caserta, guidata da Igor Prata.
L’elezione dei nuovi componenti della Flai Cgil Caserta è avvenuta all’unanimità. “La scelta è stata operata per andare in continuità con il lavoro svolto sul territorio in questi anni” ha detto il segretario generale di Flai Cgil Caserta, Igor Prata. All’assemblea era presente anche il segretario generale di Flai Cgil Campania, Giuseppe Carotenuto che ha detto: “Il voto unanime, rispetto ai nomi indicati da Prata, testimonia la bontà della scelta e dell’impegno profuso in questi anni attraverso la costante lotta al caporalato e nell’opera quotidiana di sindacato di strada portata avanti nei campi, nelle fabbriche e nei luoghi di lavoro.
Durante la riunione il direttivo provinciale ha votato anche il bilancio preventivo 2019 e la presidenza del direttivo e dell’assemblea generale compostte da Maria Lucciola, Margherita Di Benedetto e Giovan Giuseppe Salzillo, eletto presidente.
Della nuova segretaria provinciale e del suo futuro, parla il neo eletto Tammaro Della Corte: “La nuova segreteria è in realtà un proseguimento dell’agire sindacale che ha contraddistinto in questi ultimi anni la Flai Caserta”. “Abbiamo – continua – una provincia molto vasta con vertenze molto delicate. La famosa situazione braccianti, la crisi di settori nevralgici come i consorzi di bonifica e le comunità montane e un tessuto dell’agroindustriale che vede filiere ancora in balia di integralità e sfruttamento”. Secondo Della Corte il sindaco oggi “con il mondo del lavoro che è mutato, deve contraddistinto per forza da un agire prettamente o territoriale capace di intercettare bisogni ed istanze”.
Una delle tante attività svolte dalla Flai Cgil di Caserta è quella della lotta al caporalato, anche attraverso il sindacato di strada. Azione svolta dagli esponenti del sindacato in quei luoghi di lavoro e nei luoghi di incontro, dove si ritrovano i lavoratori che vengono ingaggiati a giornata per poi operare nei campi. Un servizio di informazione sui diritti, sulla necessità di non fari sfruttare, fondamentale per chi non è a conoscenza delle tutele sul lavoro previste in Italia. L’attività viene svolta anche in provincia di Caserta, dove il fenomeno del caporalato è ancora molto evidente. Seppur in maniera differente rispetto ad altre regioni come la Puglia, il problema è molto attuale. Lo sfruttamento dei lavoratori immigrati, sia provenienti dall’Est che africani è tema attuale, così come quello dei lavoratori indiani che lavorano soprattutto negli allevamenti bufalini tra agro aversano e basso Volturno.
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