L’affollamento nella metropolitana da Roma Termini, crea preoccupazione tra i pendolari e soprattutto tra i docenti che partono dalla provincia Caserta.
Il contagio Covid 19 aumenta la sua corsa e nonostante i divieti di assembramento, le raccomandazioni di medici, politici e rappresentanti istituzionali la situazione resta seria. Ancor di più per tutti quei lavoratori pendolari che la mattina sono costretti a spostarsi con i mezzi pubblici per raggiungere i posti di lavoro. L’affollamento ed il mancato distanziamento, genera timori e stando ai dati giornalieri dei casi Covid, non si tratta di timori senza senso. In metropolitana da Roma Termini, le scene di assembramento sono sempre le stesse ogni giorno. I viaggiatori sono per lo più impiegati di uffici pubblici e docenti che partono dalla provincia di Caserta e Napoli per andare ad insegnare nelle scuole del Lazio. Docenti che ancora lamentano la mancanza di una campagna vaccinale a loro dedicata. Trattandosi di residenti nei Comuni della Campania non possono infatti essere vaccinati dal sistema sanitario del Lazio perché non iscritti nei registri sanitari di quella Regione. Un paradosso che già nei giorni scorsi ha creato polemiche e posto molti interrogativi. Il sottosegretario al Ministero della Salute, Pier Paolo Sileri sottolinea: “Bisogna resistere per quattro settimane, in arrivo l’effetto immunità”.
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