Riempivano di rifiuti illeciti capannoni abbandonati nel Nord Italia e ne seppellivano altri in una cava dismessa in Calabria. Undici persone, tutte operanti nel settore dei rifiuti, e connesse allo stesso giro illecito che emerse dopo il rogo di Corteolona (Pavia) sono state arrestate dai Carabinieri forestali. Questa mattina infatti i Carabinieri Forestali dei Gruppi di Milano, Lodi, Pavia, Torino, Napoli, Reggio Calabria e Catanzaro, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di indagini, dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano.
Le indagini sono la prosecuzione dell’Operazione “Fire Starter” che nell’ottobre del 2018 ha portato all’arresto di altre sei persone ritenute legate al rogo del capannone di Corteolona e “hanno permesso di evidenziare dinamiche di più ampia portata – si legge in una nota dei carabinieri – individuando un’organizzazione criminale, capeggiata da soggetti di origine calabrese, tutti con numerosi precedenti penali, i quali, attraverso una struttura composta da impianti autorizzati e complici, trasportatori compiacenti, società fittizie intestate a prestanome e documentazione falsa, gestivano un ingente traffico di rifiuti urbani ed industriali provenienti da impianti campani e finivano in capannoni abbandonati del Nord Italia o interrati in Calabria”.
Italy for Christ presenta Forever Open, un progetto unico pensato per il Giubileo 2025 che…
Un incontro per dare voce a chi vive il mare ogni giorno, tra progetti e…
Il 7 giugno 2025 il birrificio Podere 676 apre le porte alla Festa del Podere,…
Un evento speciale alla Kou Gallery per riflettere sul potere espressivo degli abiti Roma –…
A meno di novanta minuti da Roma, nel cuore dell’Umbria più verde, esiste un luogo…
Scopri le 5 spa imperdibili a Roma per una giornata di relax autentico. A fine…