Terreno confiscato a Vincenzo Zagaria, il riutilizzo a San Cipriano D’Aversa è complicato. Il primo bando è andato deserto e ora si ritenta con il secondo.
Il primo bando di gara, indetto dalla società consortile Agrorinasce che gestisce i beni confiscati alla camorra sul territorio sanciprianese e non solo, è andato deserto. “Un primo tentativo di un anno fa, al quale -ha detto il sindaco di San Cipriano, Vincenzo Caterino– vogliamo farne seguire un altro e solo all’unico scopo di mettere a regime dei terreni di difficile riutilizzo”. Si tratta di un deposito per mezzi edili e di un terreno adiacente per seicento metri quadrati complessivi, in via Catania, nei pressi della linea ferroviaria Albanova, confiscato a Vincenzo Zagaria capo clan dei Casalesi ancora in carcere. Nel corso dell’anno 2016 e 2017 Agrorinasce ha avviato i rilievi della struttura, in collaborazione con un istituto scolastico, un’ipotesi progettuale di valorizzazione, un bando per l’assegnazione dell’area e del deposito a PMI locali e a start-up di imprese giovanili.
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