Associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, con spaccio di droga come marijuana e hashish. Queste le accuse che hanno portato alla misura cautelare emessa dal Gip del tribunale di Napoli su richiesta della Dda partenopea ed eseguita dai carabinieri della stazione di San Prisco. Durante le indagini è stato possibile svelare come il gruppo avesse messo in piedi un’organizzazione molto complessa, in grado di gestire il traffico di droga e lo smistamento on line. Lo spaccio di droga tra minorenni, avveniva utilizzando anche sistemi informatici e pagando con Bitcoin.
Durante le indagini svolte tra il 2015 e 2018, coordinate dalla Procura ella Repubblica del tribunale di Santa Maria Capua Vetrere e successivamente dalla Dda, è stato possibile ricostruire una banda dedita allo spaccio. Il gruppo era formato da 11 giovani, sei dei quali minorenni, impegni nello spaccio di droga tra Santa Maria Capua Vetere e zone limitrofe. La banda aveva una struttura ben organizzata, con il capo e gli altri membri della banda che avevano compiti ben precisi. Tutti ‘lavoravano’ per spacciare droga negli ambienti più frequentati dai ragazzi della loro stessa età.
La banda criminale dedita allo spaccio di droga tra minorenni, era anche molto organizzata a livello tecnologico con la merce che veniva ‘ordinata’ attraverso un sistema di messaggistica istantanea noto come ‘Surespot‘. Con questi mezzi avveniva soprattutto l’approvvigionamento di marijuana, che veniva poi smistata attraverso il servizio postale. Il tutto avveniva con accordi tramite internet, con alcuni dei compratori che erano pronti a pagare con moneta virtuale come i Bitcoin.
La stretta sinergia tra la Direzione Distrettuale partenopea e la Procura presso il Tribunale per i minorenni di Napoli ha consentito la contestuale emissione, da parte di quest’ultimo Ufficio, dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti degli indagati minorenni.
Queste le persone sottoposte a custodia cautelare:
Indagati destinatari della misura cautelare della custodia in carcere
1. STOICA Vladislav, cl’ 97;
2. SIGNORE Davide, cl’ 97;
3. CORTESE Giuseppe, cl’ 90.
Indagati destinatari della misura degli arresti domiciliari
4. TRIASSI Francesco, cl’ 97;
5. GRAVAGNO Kevin, cl’ 96.
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