Smaltimento illecito dei rifiuti, inquinamento ambientale, immissioni in fogna non autorizzate ed abusivismo edilizio sono i reati contestati.
Cinque tra autolavaggi ed officine di carrozzeria auto sono state sequestrate nel quadro dei controlli sullo smaltimento dei rifiuti nella “Terra dei fuochi”, territorio a cavallo tra le province di Napoli e Caserta. Cinque imprenditori sono stati denunciati e quattro lavoratori in nero scoperti.
L’ operazione interforze, disposta dall’Incaricato per il contrasto al fenomeno dei roghi nella regione Campania, Gerlando Iorio, ha impegnato 60 uomini di forze dell’ordine ed Esercito ed ha interessato i Comuni napoletani di Giugliano Mugnano, Qualiano, Quarto e Villaricca, nel Napoletano, Aversa, Casal di Principe, Santa Maria Capua Vetere e Maddaloni nel Casertano.
A Casal di Principe sono stati sequestrati due autolavaggi per immissione in fogna e gestione illecita di rifiuti, ed i proprietari sono stati multati per abusi edilizi, per esercizio abusivo di professione e presenza di lavoratori irregolari.
Il titolare di un’altra officina è stato denunciato per violazione dei sigilli in quanto proseguiva l’attività nonostante il precedente sequestro. Nel comune di Mugnano (Napoli), è stata invece sequestrata un’ autocarrozzeria abusiva per illecito smaltimento dei rifiuti prodotti dalle lavorazioni.
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