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Tritacarne mediatico di Castel Volturno: dalla notizia alla fiction

Nel tritacarne mediatico di Castel Volturno, c’è di tutto. Dall’espianto di organi ad ogni angolo di strada, passando per la prostituzione minorile. Ragazzini a cui, poi, verrebbero espiantate le cornee quando non sono più utili come “accade nel film The Millionaire”. A questo si aggiungono i salotti televisivi nazionali, in cui si mistifica la realtà. Dove si parla di persone che scappano dinanzi alla telecamere di Parco Saraceno. Non ricordandosi, o forse non sapendo, o peggio ancora non volendo sapere, che per quel luogo c’è già un progetto per la riqualifica. Nel racconto-editoriale del giornalista, e cittadino di Castel Volturno Vincenzo Ammaliato, ripercorriamo i grandi ‘stravolgimenti’ apparsi in tv e non solo.

Castel Volturno dalla notizia alla fiction

Come in tutte le fiction che si rispettino bisogna creare la suspense e l’attenzione per fa restare il telespettatore attaccato alla tv. Questo non dovrebbe accadere per un servizio giornalistico. Eppure nel racconto-editoriale di Vincenzo Ammaliato, si mette in luce come la trasmissione di Rai 1 ‘Storie Italiane’, si sia cercata la ‘spettacolarizzazione’ cercando al Parco Saraceno, un degrado che è esistito, ma su cui c’è un piano di rilancio del Comune. C’è chi invece come il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli ha fatto sapere che a Castel Volturno non solo c’è la prostituzione minorile, ma che agli stessi vengono espiantati gli organi “dopo lo sfruttamento”. Un passaggio anche sul professor Alessandro Meluzzi, che ha “raccontato di una guerra tra clan dei casalesi e nigeriani. Guerra che non c’è mai stata” si sottolinea nell’editoriale.

Le passerelle della politica

In questo contesto non può mancare il mondo della politica, che attinge un bacino di utenza dal tritacarne mediatico di Castel Volturno. Si parte dal governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca che ha fatto sapere che “Castel Volturno è nelle mani della mafia nigeriana”. Eppure non si capisce il “governatore cosa stia facendo per Castel Volturno”. Ma il paese ha bisogno della politica, ma non delle passerelle, o di chi arriva sulla domiziana quando si trova all’opposizione come hanno fatto “Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) e Roberto Fiore (Forza Nuova)” che hanno chiesto “la militarizzazione della città. Cosa che non serve”. Così come ha fatto anche l’attuale ministro dell’Interno Matteo Salvini, quando è passato da Castel Volturno solo quando si era in campagna elettorale.

Fabio Mencocco

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