Tensione altissima ai Palazzi Cirio a Mondragone, dove in mattinata è esplosa ferocemente la protesta. Decine di cittadini bulgari hanno forzato il blocco della zona rossa, istituita dopo che era stato individuato un focolaio di coronavirus proprio all’interno della zona dove vivono tanti cittadini stranieri.
La problematica ora non è solo sanitaria, ma anche sociale dato che centinaia di persone, stranieri e non, si sono riversate in strada per chiedere che la zona rossa venga revocata per le persone che si sono sottoposte al tampone e sono risultate negative. Intanto il numero di contagiati solo nell’area dei palazzi Cirio a Mondragone è di 49 persone.
In queste ore le forze dell’ordine stanno cercando di contenere le centinaia di persone in protesta, ma il compito diventa sempre più arduo, anche perché viene amplificato dalle tensioni che già c’erano tra italiani e bulgari. Soprattutto questi ultimi vogliono uscire dalla zona rossa per lavorare nei campi alla giornata, unica forma di sostentamento che hanno. In tanti lavorano senza alcuna tutela e senza contratto, quindi non uscire da casa significa non avere cosa mangiare.
La protesta dei bulgari a Mondragone
Pubblicato da ireporters.it su Giovedì 25 giugno 2020
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