Aglio troppo forte? Il trucco in cucina che lo rende delicato e digeribile

Odore forte

Scopri come rendere l'aglio delicato e profumato-ireporters.it

Franco Vallesi

26 Settembre 2025

Molti lo evitano per l’odore e il gusto troppo forte, ma c’è un trucco semplice che lo trasforma in un alleato versatile e leggero.

L’aglio è uno degli ingredienti più amati della cucina mediterranea, ma anche tra i più controversi. C’è chi lo adora per il suo profumo e la capacità di esaltare i sapori, e chi invece lo evita per via del suo gusto troppo deciso, della difficile digeribilità o dei cattivi odori che lascia in bocca e sulle mani. Il risultato? Un ingrediente dalle mille proprietà spesso finisce per essere accantonato.

Eppure, esiste un metodo semplicissimo per risolvere questi problemi. Un trucco che gli chef conoscono bene e che può rivoluzionare l’approccio casalingo a questo bulbo così prezioso, rendendolo più delicato, gradevole e adatto a ogni tipo di palato.

Perché l’aglio può risultare eccessivo e come neutralizzarne gli effetti

Quando l’aglio viene utilizzato crudo o cotto direttamente in padella, rilascia composti solforati molto intensi. Queste sostanze sono le responsabili del suo odore pungente, ma anche di alcuni effetti sgradevoli come l’alito forte, i disturbi digestivi e il sapore eccessivamente invasivo.

In piatti delicati o quando si cerca un equilibrio raffinato tra i sapori, l’aglio così com’è può coprire gli altri ingredienti. È il motivo per cui molte persone — pur sapendo che fa bene — scelgono di evitarlo del tutto. Ma non è l’aglio in sé il problema, bensì il modo in cui viene trattato.

Sbollentare
Bollire l’aglio per qualche minuto aiuta a rendere l’aglio più delicato-ireporters.it

Il rimedio è sorprendentemente semplice: sbollentare gli spicchi d’aglio. Basta sbucciarli, immergerli in acqua bollente per 1 o 2 minuti, scolarli e ripetere l’operazione due o tre volte, ogni volta con acqua nuova. Questo procedimento elimina buona parte dei composti responsabili del gusto troppo forte, rendendo l’aglio più dolce, digeribile e armonioso.

Il trucco dello sbianchimento: la tecnica degli chef per un aglio delicato e profumato

Questa tecnica, chiamata anche “sbianchitura”, è usata da anni in cucina professionale, soprattutto in preparazioni dove serve un sapore più rotondo e meno aggressivo. Dopo essere stato sbollentato più volte, l’aglio cambia completamente: diventa morbido, profumato e quasi dolce, pur mantenendo le sue proprietà benefiche.

In questa forma può essere aggiunto a salse, panature, vellutate, risotti, purè, sughi o anche semplicemente spalmato su una fetta di pane caldo. La sua versatilità cresce, e anche chi normalmente lo detesta finisce per apprezzarne l’equilibrio.

Per chi vuole un risultato ancora più vellutato, c’è una variante ancora più interessante: usare il latte al posto dell’acqua. Immergendo gli spicchi nel latte bollente e ripetendo lo stesso procedimento, l’aglio diventa cremoso, quasi burroso, senza perdere sapore. Un tocco gourmet che cambia la percezione del piatto finale.

Secondo dati aggiornati al 2025, cresce il numero di italiani che, spinti dalla cucina vegetale e dalle ricette salutiste, stanno riscoprendo l’aglio come ingrediente funzionale. Ricco di antiossidanti, allicina e proprietà antibatteriche, resta un alleato prezioso per il sistema immunitario e la digestione. Grazie a questi trucchi, può finalmente tornare sulle nostre tavole senza effetti collaterali.

In un’epoca in cui sempre più persone cercano una cucina più leggera ma saporita, l’aglio trasformato con queste tecniche diventa un vero jolly in dispensa, capace di unire salute e piacere. Un piccolo gesto in cucina, una grande differenza nel piatto.

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