Assegno di inclusione settembre 2025 in ritardo. Quando arrivano i pagamenti ufficiali

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Attesa e incertezza nei centri per l’impiego, tra dubbi e richieste di chiarimenti. - www.ireporters.it

Luca Antonelli

7 Settembre 2025

L’INPS ha diffuso le date di accredito per l’Assegno di inclusione: due scadenze diverse per nuovi beneficiari e titolari già attivi.

A settembre 2025 i pagamenti dell’Assegno di inclusione subiscono uno slittamento rispetto alla regolarità attesa. L’INPS ha chiarito con precisione le tempistiche, distinguendo fra chi ha appena presentato domanda e chi invece riceve l’accredito già da mesi. La misura, introdotta per garantire un sostegno alle famiglie con particolari requisiti economici e sociali, segue un calendario definito, che nel mese di settembre segna due momenti distinti.

Pagamenti del 15 settembre

Il primo accredito riguarda i nuovi beneficiari dell’Assegno di inclusione. Chi ha presentato domanda ed è stato riconosciuto idoneo riceverà la ricarica sulla carta a partire dal 15 settembre 2025. Nella stessa data sono inclusi anche i rinnovi, ossia coloro che hanno terminato un ciclo di erogazioni e hanno inoltrato la richiesta di prosecuzione.

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Tra moduli, scadenze e dubbi: l’incertezza si fa spazio. – www.ireporters.it

Per questi soggetti è prevista non solo la mensilità di settembre, ma anche eventuali arretrati maturati nei mesi precedenti e i conguagli spettanti. La data del 15 rappresenta quindi un momento chiave per chi si affaccia per la prima volta al beneficio o per chi ha ripresentato la domanda. Il meccanismo di erogazione segue controlli puntuali: prima dell’accredito vengono verificati i requisiti ISEE, la composizione del nucleo familiare e la corretta presentazione della domanda. Per questo motivo la ricarica può arrivare anche con qualche ora di differenza tra un beneficiario e l’altro, ma la finestra del 15 resta la stessa per tutti.

Pagamenti del 27 settembre

Chi già percepisce regolarmente l’ADI senza interruzioni riceverà la mensilità a partire dal 27 settembre 2025. In questo caso non sono previsti arretrati, ma soltanto la ricarica standard del mese. La data si inserisce nel calendario ordinario che l’INPS ha fissato per i beneficiari continuativi, e coincide con la fase conclusiva del mese.

Il ritardo di settembre rispetto ad altre mensilità, che talvolta venivano accreditate a metà mese anche per i titolari già attivi, è stato spiegato con la necessità di allineare i flussi informatici e i controlli sul possesso dei requisiti. Non a caso, la cadenza del 27 è destinata a diventare un punto fermo per chi già riceve il sostegno.

La scansione dei pagamenti di settembre appare quindi chiara: 15 settembre per i nuovi beneficiari e i rinnovi, 27 settembre per i titolari già attivi. Una distinzione che consente all’INPS di gestire in modo ordinato sia le nuove domande sia le posizioni consolidate, offrendo certezza sulle date e permettendo ai nuclei familiari di programmare con maggiore sicurezza le proprie spese.

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