Assegno di mantenimento: arriva il doppio aumento progressivo, come funziona

Arriva il doppio aumento progressivo riguardante l’assegno di mantenimento. Tutti gli interessati potranno scoprire come funziona: le ultime.

Secondo la legge, l’assegno di mantenimento per i figli è quell’importo periodico, solitamente su base mensile, che è fornito da uno dei genitori. Il suo obiettivo è quello di contribuire al sostentamento quotidiano della prole e soprattutto a garantire loro un tenore di vita equivalente a quello avuto prima della separazione o del divorzio. Il dovere solitamente grava sul genitore presso cui i figli non risiedono stabilmente. Tale importo può essere determinato in accordo tra i genitori.

Assegno mantenimento doppio aumento progressivo come funziona
Arriva il doppio aumento progressivo per l’assegno di mantenimento Ireporters.it

Nel caso in cui non si trovi un accordo pacificamente, questo potrebbe essere revisionato dal giudice. La quantità di questo contributo varia a secondo di diversi fattori. Tra questi, troviamo sicuramente la quantità del tempo trascorso con il genitore tenuto al pagamento ed alle differenti capacità economiche di entrambi i genitori. Questo sostegno è previsto sia per i figli nati all’interno che all’esterno del matrimonio e prevede sia minorenni che maggiorenni. Adesso l’assegno di mantenimento è soggetto a revisione.

Assegno di mantenimento, c’è il doppio aumento progressivo: cosa cambia

Il mantenimento dei figli dopo una separazione o un divorzio è un tema delicato che richiede spesso aggiustamenti nel corso del tempo, per garantire che le esigenze dei minori siano soddisfatte in modo equo e adeguato. L’assegno di mantenimento, destinato a coprire le spese quotidiane dei figli, può essere soggetto a revisione in base a diversi fattori. Innanzitutto l’assegno può essere rivalutato annualmente in base agli indici di inflazione stabiliti dall’Istat.

Assegno mantenimento doppio aumento
Quanto aumenta l’assegno di mantenimento Ireporters.it

Questo aggiustamento tiene conto dell’aumento dei costi della vita nel corso del tempo, assicurando che l’importo dell’assegno mantenga il suo potere d’acquisto nel tempo. Inoltre cambiamenti significativi nelle condizioni economiche dei genitori possono giustificare una revisione dell’assegno di mantenimento. Anche l’evolversi delle esigenze dei figli può essere un motivo per una revisione dell’assegno di mantenimento.

Con il passare del tempo, le necessità dei minori possono cambiare, ad esempio a causa dell’aumento dei costi legati all’istruzione, alla salute o alle attività extra-scolastiche. In questi casi è importante che l’assegno di mantenimento venga adeguato per garantire che i figli abbiano accesso ai servizi e alle risorse di cui necessitano per il loro benessere. La procedura per richiedere una revisione dell’assegno di mantenimento varia a seconda delle normative locali, ma di solito coinvolge il Tribunale e può richiedere l’assistenza di un avvocato specializzato in diritto di famiglia.

È importante che entrambi i genitori cooperino per garantire che l’assegno di mantenimento rifletta in modo accurato e equo le circostanze attuali e le esigenze dei figli. La Cassazione ha quindi confermato che l’importo dell’assegno di mantenimento deve essere proporzionato alle esigenze attuali dei figli e al tenore di vita che avevano prima della separazione dei genitori. Questo significa che le necessità economiche dei minori aumentano con l’età e che l’assegno di mantenimento dovrebbe essere adeguato di conseguenza.

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