Il nuovo sistema di bonus auto è ufficiale: ecco chi può beneficiarne, come funzionano gli sconti e fino a quando si può accedere agli incentivi.
Il decreto sugli incentivi per l’acquisto di nuove auto è stato firmato. Con questo atto ufficiale, si sblocca il piano atteso da mesi per favorire la transizione ecologica nel settore automobilistico. I nuovi bonus sono rivolti a chi acquista veicoli a basse o nulle emissioni e possono raggiungere i 13.750 euro nei casi di rottamazione combinata con redditi bassi. Il meccanismo punta a rinnovare il parco circolante incentivando l’elettrico e le tecnologie ibride più pulite.
I fondi sono stanziati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, e il decreto è stato registrato dalla Corte dei Conti nella giornata di lunedì 9 settembre, dando ufficialmente il via libera alla misura. Adesso manca solo l’attivazione della piattaforma per le prenotazioni, che sarà gestita da Invitalia.
Chi può accedere al bonus e come funziona il meccanismo
Il nuovo Ecobonus si applica all’acquisto di auto nuove con emissioni fino a 135 g/km di CO₂, suddivise in tre fasce: 0-20 g/km, 21-60 g/km e 61-135 g/km. L’importo del contributo varia in base alla fascia, alla rottamazione di un veicolo vecchio e al reddito ISEE dell’acquirente. Nella fascia 0-20 g/km, che comprende i veicoli totalmente elettrici, l’incentivo parte da 6.000 euro e può arrivare fino a 11.000 euro con rottamazione. Per chi ha un ISEE inferiore a 30.000 euro, il contributo aumenta ulteriormente fino a 13.750 euro.

La seconda fascia, 21-60 g/km, comprende soprattutto le auto ibride plug-in: anche qui i bonus sono legati alla rottamazione e all’ISEE, con cifre che possono variare tra 4.000 e 10.000 euro.
Per i veicoli tra 61 e 135 g/km, quindi le vetture con motorizzazioni termiche efficienti o mild hybrid, l’incentivo è limitato alla presenza di una rottamazione e può arrivare a un massimo di 3.000 euro. In questa fascia non è previsto alcun bonus per chi acquista senza rottamare.
L’incentivo viene applicato direttamente sul prezzo finale dal concessionario, che caricherà i dati sulla piattaforma Invitalia al momento della prenotazione. Questo evita al cittadino qualunque richiesta autonoma o pratica post-acquisto.
Il decreto specifica che il bonus si applica agli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2024, con immatricolazione entro il 30 giugno 2026. Chi compra l’auto oggi ma la riceve nei mesi successivi, quindi, ha tempo fino a quella data per usufruire del contributo, a patto che rientri nelle condizioni previste.
Rottamazione, limiti e vincoli: cosa bisogna sapere prima di acquistare
Elemento centrale del sistema è la rottamazione di un veicolo di categoria M1, cioè autovetture, intestato da almeno 12 mesi al beneficiario o a un familiare convivente. Il contributo cresce sensibilmente se si rottama un veicolo Euro 0, 1 o 2. Restano esclusi i veicoli commerciali, anche se è previsto un fondo separato per le microimprese che operano nel trasporto merci.
Non tutte le auto in vendita possono beneficiare degli incentivi. Il prezzo di listino, comprensivo di IVA ma esclusi accessori, deve rientrare nei limiti stabiliti: 35.000 euro per le elettriche, 45.000 euro per le ibride plug-in. Nessun contributo è previsto per veicoli che superano queste soglie.
Il nuovo piano è finanziato con 950 milioni di euro, già previsti dal Fondo automotive. Le risorse verranno distribuite in base all’ordine cronologico delle prenotazioni e, come avvenuto in passato, alcuni fondi potrebbero esaurirsi rapidamente, specialmente nelle fasce più richieste.
L’apertura della piattaforma Invitalia è attesa nelle prossime settimane, ma non è ancora stata comunicata una data ufficiale. Una volta attiva, i concessionari potranno prenotare il bonus per conto dei clienti, e l’incentivo sarà vincolato al completamento dell’immatricolazione entro i termini stabiliti.
Chi intende acquistare un’auto nuova ha quindi tutto l’interesse a informarsi rapidamente, verificare i requisiti e, se possibile, bloccare il veicolo in anticipo con il proprio rivenditore di fiducia.