Bonus psicologo 2026: chi può ottenerlo, come fare domanda e quanto spetta davvero

Bonus psicologo 2025: cosa cambia, come si usa il codice univoco e quando scade - www.ireporters.it

Lorenzo Fogli

14 Settembre 2025

Bonus psicologo 2026, guida completa su requisiti ISEE, importi, domanda Inps e modalità di utilizzo del contributo.

Il bonus psicologo 2026 conferma la sua presenza come misura di sostegno per chi affronta condizioni di disagio mentale e necessita di un percorso di psicoterapia. Introdotto per facilitare l’accesso alle cure private, il contributo è gestito dall’Inps e finanziato con risorse pubbliche destinate a Regioni e Province autonome. La misura è rivolta a cittadini con difficoltà legate ad ansia, depressione, stress o altre fragilità, senza obbligo di presentare una certificazione clinica specifica al momento della domanda.

Requisiti economici e importi previsti

Il beneficio è modulato in base al reddito familiare, calcolato con l’ISEE, con tre fasce di contributo. I richiedenti con ISEE fino a 15.000 euro hanno diritto a un massimo di 1.500 euro, quelli tra 15.000 e 30.000 euro possono ricevere fino a 1.000 euro, mentre chi rientra nella fascia tra 30.000 e 50.000 euro può ottenere al massimo 500 euro.

In ogni caso il contributo non supera i 50 euro per seduta, soglia fissata per garantire un utilizzo proporzionato delle risorse. Se il costo richiesto dal professionista supera questa cifra, la differenza resta a carico del paziente.

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Per il 2025 le risorse disponibili ammontano a 9,5 milioni di euro, ripartiti per il 70% in base al fabbisogno sanitario e per il restante 30% secondo criteri socio-economici. La finalità è assicurare una distribuzione equa che tenga conto delle necessità territoriali e delle differenze di reddito.

Domanda, scadenze e modalità di utilizzo

Le domande per il bonus psicologo 2025 possono essere presentate dal 15 settembre al 14 novembre 2025. La procedura è interamente online attraverso il portale Inps, accessibile con SPID, Carta d’Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi. In alternativa si può ricorrere al contact center, sia da rete fissa che da cellulare.

Al termine del periodo di presentazione, l’Inps elabora graduatorie regionali. In caso di parità di condizioni, la precedenza è data a chi ha un ISEE più basso. I beneficiari ricevono un codice univoco che corrisponde all’importo assegnato. Questo codice deve essere comunicato allo psicologo al momento della prenotazione della seduta.

Il professionista, che deve risultare iscritto all’elenco ufficiale trasmesso dal Consiglio Nazionale Ordini Psicologi, registra il codice sulla piattaforma e, dopo la prestazione, emette fattura al paziente con il riferimento del contributo. Il sistema aggiorna così la quota residua utilizzabile.

Sono fissati limiti temporali precisi: la prima seduta deve avvenire entro 60 giorni dall’accoglimento della domanda, mentre l’intero importo deve essere utilizzato entro 270 giorni. In caso contrario, il beneficiario perde la disponibilità residua e le somme vengono riassegnate ad altri richiedenti in graduatoria.

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