Caccia di frodo con richiami acustici: due bracconieri denunciati nel casertano

Si erano appostati in una vasca artificiale, costruita appositamente per la caccia di frodo e stavano utilizzando anche richiami elettronici per favorire l’avvicinamento di volatili, per questo due uomini incensurati di 35 e 54 anni sono stati denunciati dai carabinieri forestali di Napoli del nucleo Cites.

Caccia di frodo nel casertano

I militari supportati dal personale del Wwf e dell’Enpa hanno sorpreso i due uomini mentre si trovavano all’interno della vasca artificiale, costruita su un terreno a Cancello ed Arnone in località Masseria Riccia Nuova, zona periferica del paese del basso Volturno dove viene svolta molto spesso l’attività di caccia. In questo caso i due cacciatori stavano utilizzando delle attrezzature non ammesse, come i richiami elettronici ed anche delle sagome di plastica poggiate a pelo d’acqua per confondere anatre ed altri uccelli. Il tutto serviva per favorire la presenza sullo specchio d’acqua dove era stata costruita la vasca artificiale, a quel punto sarebbe stato molto più semplice mirare e sparare. All’arrivo dei militari e dei volontari sono state ritrovate proprio alcune carcasse di volatili abbattute con un fucile calibro 12, dopo l’identificazione i due cacciatori sono stati denunciati, mentre l’attrezzatura utilizzata per richiamare le anatre è stata sequestrata, in tutto i militari hanno prelevati: due fucili da caccia, 18 sagome galleggianti e tutto l’impianto utilizzato per emettere i richiami per i volatili di passaggio. La denuncia scattata ai danni dei due bracconieri mette ancora di più in allarme sia le autorità che i volontari ambientalisti, dato che questo periodo non è particolarmente favorevole per la caccia e quindi la presenza dei due cacciatori fa pensare che l’attività di bracconaggio possa essere in aumento sul territorio.

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