Caloriferi sporchi? Ecco come pulirli nel modo corretto per più calore e meno costi

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Ecco come mantenere i termosifoni puliti ed efficienti-ireporters.it

Franco Vallesi

24 Settembre 2025

Con una corretta pulizia dei caloriferi puoi migliorare l’efficienza del riscaldamento e tagliare le bollette in inverno.

Una pulizia profonda e regolare dei caloriferi aiuta a risparmiare energia, migliorare la qualità dell’aria e scaldare meglio la casa.

Pulire i caloriferi può sembrare un’operazione secondaria, ma nel 2025 è diventata una delle pratiche domestiche più consigliate dagli esperti per chi desidera mantenere la casa calda e contenere i costi energetici. Polvere, sporco e residui accumulati nel tempo possono ostacolare la corretta diffusione del calore, riducendo l’efficacia dell’impianto e facendo lievitare le bollette.

Un intervento semplice, che richiede pochi minuti e strumenti comuni, può davvero fare la differenza nel comfort quotidiano e nella spesa mensile.

Perché la pulizia dei caloriferi è così importante nel 2025

Il costo medio per il riscaldamento domestico in Italia è aumentato del 12% rispetto al 2024, secondo stime recenti legate all’andamento del mercato energetico. In questo scenario, ogni intervento di ottimizzazione dei consumi assume un valore strategico. I caloriferi, se intasati dalla polvere, rendono meno del dovuto, costringendo il sistema a restare acceso più a lungo e a temperature più alte per raggiungere la stessa sensazione di calore.

Manutenzione e pulizia
L’importanza di mantenere i termosifoni puliti per maggiore efficienza-ireporters.it

Un calorifero pulito, al contrario, consente una trasmissione più efficiente del calore, scalda gli ambienti in modo uniforme e richiede meno energia. Ma i benefici non sono solo economici: eliminare lo sporco significa anche migliorare la qualità dell’aria, soprattutto per chi soffre di allergie o problemi respiratori. Inoltre, la presenza costante di umidità e polvere può favorire la formazione di muffe o lo sviluppo di batteri invisibili, che si diffondono nell’ambiente ogni volta che il termosifone si accende.

Per questi motivi, la pulizia dei caloriferi è considerata oggi una delle azioni più efficaci e low cost per la salute e il benessere dell’intera famiglia. Secondo alcuni studi condotti da centri di efficienza energetica, una pulizia regolare può ridurre il consumo fino al 15% all’anno.

Come pulire i caloriferi in modo efficace, sicuro e veloce

Prima di iniziare, assicurati che l’impianto sia spento e completamente freddo. È consigliabile indossare guanti, soprattutto se i termosifoni non sono stati puliti da tempo. I materiali necessari sono semplici e accessibili: un aspirapolvere con tubo sottile, una spazzola morbida, un panno umido in microfibra, eventualmente un detergente neutro.

Inizia dalla parte esterna, passando l’aspirapolvere lungo le fessure laterali e superiori. Se il calorifero è dotato di griglia superiore rimovibile, toglila per accedere alle zone interne, dove si accumula la polvere più ostinata. L’uso di un tubo flessibile collegato all’aspirapolvere aiuta a raggiungere le zone difficili. In alternativa, esistono apposite spazzole sottili per termosifoni disponibili nei negozi di bricolage.

Per i modelli in ghisa o con scanalature profonde, potrebbe essere utile usare anche una bomboletta ad aria compressaper smuovere la polvere interna. Dopo aver rimosso lo sporco secco, passa un panno leggermente umido su tutta la superficie, evitando di bagnare eccessivamente le zone metalliche per non provocare ruggine. Se ci sono macchie ostinate, puoi usare una spugna non abrasiva con una goccia di detersivo delicato.

Ricorda di asciugare bene tutte le superfici dopo la pulizia, soprattutto negli angoli nascosti. Lascia poi il calorifero spento per almeno un’ora, per evitare che l’umidità residua venga riscaldata e diffusa nell’ambiente.

Nel 2025 si moltiplicano le guide online e i tutorial fai-da-te per la manutenzione domestica, e la pulizia dei caloriferi è uno degli argomenti più ricercati nel periodo tra ottobre e dicembre. Anche molti comuni italiani hanno lanciato campagne informative per sensibilizzare i cittadini all’uso consapevole del riscaldamento, promuovendo la manutenzione regolare degli impianti.

Manutenzione stagionale e abitudini per massimizzare il calore

Pulire i caloriferi è solo il primo passo. Una buona pratica è effettuare un controllo visivo ogni due mesi nei mesi freddi, alla ricerca di eventuali perdite, ruggine o zone fredde persistenti. Se noti che un calorifero non scalda in modo uniforme, potrebbe essere necessario spurare l’aria presente all’interno. Questa operazione si esegue aprendo lentamente la valvola di sfiato (posizionata di solito in alto) finché non esce solo acqua.

È importante anche lasciare spazio attorno ai caloriferi. Evita di coprirli con tende, mobili o copricaloriferi troppo pesanti. L’aria calda deve potersi muovere liberamente nell’ambiente. Nel 2025, molte famiglie hanno adottato pannelli riflettenti dietro ai termosifoni, che costano poco e aiutano a ridurre la dispersione del calore verso i muri esterni, migliorando del 5–10% l’efficienza complessiva.

Per chi ha impianti con filtri o pompe di calore ibride, è fondamentale includere anche la pulizia o sostituzione dei filtri almeno una volta all’anno. Un filtro sporco blocca il flusso d’aria, obbliga il sistema a lavorare di più e compromette la qualità dell’aria indoor.

Infine, considera che il risparmio energetico nel 2025 è sempre più legato a una gestione attiva della casa, anche nei piccoli gesti. Monitorare i consumi, ridurre gli sprechi e mantenere efficienti tutti gli elementi dell’impianto di riscaldamento rappresenta una forma concreta di sostenibilità domestica.

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