Canzoniere di don Peppe Diana, Sparagna: “Le parole di don Peppino ci guideranno”

‘Canzoniere di don Peppe Diana’. Il progetto è stato presentato nella biblioteca ‘Grillo parlante’ di Casal di Principe. Il maestro Ambrogio Sparagna, direttore dell’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, ne sarà il direttore artistico.

“Il Canzoniere sarà fatto di contenuti e le parole di don Peppino ci guideranno. Le ascolteremo ritrovando la forza straordinaria della musica che mette in relazione gli uni con gli altri, se non riusciamo a sentire chi ci sta attorno non riusciamo neppure a comprendere. Sarà un concerto di musica popolare dentro la contemporaneità per coinvolgere più persone possibili”, ha annunciato Ambrogio Sparagna, artista di strutturata personalità. Ha già organizzato tra i tanti eventi promossi e realizzati, concerti per don Tonino Bello, ora lo farà per don Peppe Diana. “E’ un progetto ambizioso e da brividi ma non ci discosteremo dallo spirito di preghiera di don Peppe. Produrremo contenuti forti e non solo musica di plastica che ci sta facendo diventare sordi”, ha commentato il maestro. “Chi canta prega due volte”, diceva Sant’Agostino. Al progetto hanno già aderito alcuni artisti come Patrizio Trampetti della Nuova Compagnia di Canto Popolare, presente alla conferenza stampa e Peppe Servillo.”Nel progetto saranno coinvolti anche artisti locali e le scuole e ci sarà uno spazio in memoria di tutte le vittime innocenti di camorra”, ha poi assicurato Sparagna. Le canzoni saranno provate al Parco della Musica di Roma, dove sarà realizzata l’ossatura del concerto, dall’Orchestra Popolare Italiana.

Il ricordo della famiglia

“La nostra famiglia – ha confessato Marisa, sorella di don Diana – è sempre felice quando vengono organizzate iniziative che veicolano i messaggi di Peppino, che parlano della sua vita e della sua storia. La musica è uno strumento perfetto anche per avvicinare i più giovani alle parole mio fratello”. “Don Peppino amava i canti popolari e a volte ne imparavamo i testi da lui per poi cantarli insieme”, ha ricordato Marisa Diana, cugina del prete e assessore alla pubblica istruzione di Casal di Principe. “Di canzoni ne cantava in effetti, parecchie ma forse quella più ricorrente era con il ritornello Piglia ‘o cane acchiappa ‘o cane. Era come un moto di liberazione e anche propiziatorio”, ha rammentato anche Augusto Di Meo, testimone oculare dell’omicidio di don Diana, ucciso in chiesa il 19 marzo del 1994.

L’obiettivo dei promotori

L’idea di un grande concerto dedicato a Don Diana arrivò l’anno scorso in occasione del 25 anniversario della morte di don Diana. Era il 19 marzo ed il 19 marzo sarà anche quest’anno. “Il nostro obiettivo è unire memoria ed impegno per far sì che Don Diana diventi strumento di cambiamento del territorio”, ha detto Valerio Taglione coordinatore del Comitato Don Diana promotore insieme al coordinamento provinciale dell’associazione Libera, Comune di Casal di Principe e Diocesi di Aversa. “Il concerto sarà probabilmente messo in scena al Teatro della Legalità intitolato a Pina Cipriani, grande artista di origini casalesi recentemente scomparsa. Se poi l’iniziativa crescerà non è escluso che si faccia in piazza.I valori di don Peppe sono ormai valori di un’intera comunità”, ha spiegato il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale che ha anche anticipato la realizzazione di un monumento a don Diana nel cimitero del paese. “Una bella iniziativa, quella musicale -per il vescovo Angelo Spinillo– che amplia il ventaglio di momenti celebrativi per don Diana, sperando che possa diventare ordinaria”. Tina Cioffo

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