Castel Volturno, per l’Arpac: il mare è pulito. Inutili gli allarmismi.

di Veronica Vicario- Il mare di Castel Volturno è pulito. Lo ha rivelato l’Arpac che ha concluso i controlli del mese di luglio, mappando la balneabilità delle acque.

Per l’Arpac che ha concluso i controlli sulla balneabilità’ delle acque marine il colore verdastro e poi marrone rossiccio fotografato anche nei giorni scorsi, lungo la costa del comune di Castel Volturno non rileva “superamenti dei valori soglia”. Il mare è dunque, pulito. Secondo l’Agenzia per l’Ambiente “I campionamenti effettuati sull’intero litorale del Casertano, confermano l’origine naturale dei fenomeni”. I controlli ora riprenderanno ad agosto, ha annunciato il dirigente della UO Mare Arpac, Lucio De Maio, assicurando che: “Sono già’ in corso i prelievi supplementari per le acque ancora in divieto temporaneo di balneazione, insieme alle indagini conoscitive per individuare le cause della contaminazione riscontrata in questi tratti di costa”. “In caso di ulteriori criticità’ che dovessero emergere nelle prossime settimane – conclude De Maio – saranno effettuati tutti i rilievi e le ispezioni del caso per assicurare ai cittadini la salubrità’ del nostro mare”.

Solo fenomeni naturali

Per l’Arpac di può allora stare tranquilli considerando gli allarmi lanciati dai bagnanti scontenti come assolutamente ingiustificati. Colori e olezzi non propriamente piacevoli, almeno in alcuni casi, sarebbero fenomeni naturali. Lo dicono i controlli ma la gente non è ancora convinta. L’Agenzia ha monitorato 328 punti. E anche la situazione critica in un primo momento registrata nella provincia di Napoli sarebbe poi rientrata. “Sono rientrati nei limiti di legge il tratto di mare di Via Partenope, a Napoli, Marina di Vita Fumo a Monte di Procida, Punta Montalto, a Massa Lubrense, e l’ ex Bagno Rex a Portici, per i quali sono stati registrati “esiti favorevoli per i parametri batteriologici sulla balneabilità”, riporta la nota dell’Arpac.

Mare sporco a Pozzuoli e nel Salernitano

Ad oggi, restano invece in divieto di balneazione tre acque del Comune di Pozzuoli: l’ Area Industriale, lo Stabilimento Balneare, e La Pietra. In provincia di Salerno a luglio, si sono registrati valori eccedenti i limiti normativi nelle acque Ripe Rosse, nel Comune di Montecorice, rientrati con il successivo prelievo effettuato nello stesso punto e in punti a distanza crescenti da esso. Sono rientrati nella norma anche i valori oltre il limite di legge registrati a Testene, nel Comune di Agropoli. A Salerno e provincia persistono criticita’ a Marina di Vietri, Secondo Tratto” (Vietri sul mare), Sud Picentino (Pontecagnano Faiano), “Est fiume Irno” (Salerno). Si tratta di aree che risentono dell influenza della foce dei fiumi Bonea, Picentino e Irno.La contaminazione fecale si e’ registrata inoltre nel Comune di Capaccio, nel tratto Licinella.

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