Ci sono importanti novità, per il 2024, in merito alla Dote Famiglia: i dettagli sul contributo annuale rivolto ai figli.
I soldi da destinare alla crescita dei figli non sono mai abbastanza ed ecco allora fare affidamento su bonus ed agevolazioni può rappresentare una forma di sostegno di primaria importanza. È il caso della Dote Famiglia, una misura strutturata in un contributo annuale e rivolta, nello specifico, ai figli minori. Si tratta di un fondo che ha specifiche finalità ovvero contribuire al sostegno di differenti tipi di servizi.
A patto che siano strettamente collegati alla crescita dei figli da parte dei genitori e al loro percorso di istruzione. Anzitutto la disponibilità di questa agevolazione è stata confermata anche per il 2024 ma occorre conoscere nel dettaglio quali sono i requisiti per poter richiedere il contributo che comprende un ricco pacchetto di bonus, nonché l’importo che può raggiungere.
Entrando nel merito del pacchetto di aiuti inclusi nella Dote Famiglia troviamo numerosi servizi legati al sostegno alla genitorialità, altri legati agli aspetti educativi che includono anche specifici percorsi di supporto scolastico, nonché l’apprendimento di lingue straniere. Ma non è tutto perché il contributo può essere usato anche per attività sportive oltre che per accedere a servizi turistici e culturali, all’educazione musicale e artistica e a interessanti percorsi didattici.
Il finanziamento della Dote, il cui importo può raggiungere i 580 euro, non è nazionale ma legato alle decisioni delle singole regioni e l’aiuto può essere cumulativo nel senso che può essere aggiunto ad altri sostegni nazionali, su tutti l’Assegno Unico. Ad oggi dunque è importante sapere quali o quale regione propone la misura, disponibile al momento soltanto per i residenti del Friuli Venezia Giulia, a patto che specifici requisiti vengano rispettati.
I vincoli, da questo punto di vista, possono essere più restrittivi rispetto a quelli legati all’Assegno Unico. Inoltre occorre utilizzare uno specifico servizio online per inoltrare la richiesta, il tutto mediante il portale dedicato e previo accesso con credenziali SPID. Lo si potrà fare una sola volta l’anno tra il primo aprile ed il 31 dicembre 2024, indicando tutte le spese sostenute nell’arco dell’anno e presentando apposita documentazione legata ai costi. Pertanto è bene attendere fino a quando non si raggiungerà un importo sufficientemente alto e che, dunque, potrà essere considerato rimborsabile.
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