Estate a Casa Nogaro, gioia e sorrisi dei bambini nel bene confiscato alla camorra

A Casa Nogaro, bene confiscato alla camorra, l’estate dei bambini risuona di canti e sorrisi con il Gruppo scout Capodrise 1 e i volontari del presidio di Libera intitolato a Vittorio Rega.

Finita la scuola è tempo per i bambini di campi estivi e, come accade ormai da cinque anni, anche gli scout del Gruppo Agesci Capodrise 1 hanno aperto le porte di Casa Nogaro per accoglierli. Nel bene confiscato alla camorra divenuto simbolo della lotta ad ogni forma di criminalità, omertà e economia deviata a discapito del bene sociale e del rispetto delle regole di civile convivenza, ogni giorno si dà il benvenuto a bambini e bambine dai 7 ai 12 anni. Casa Nogaro da qualche mese è anche sede del nuovo presidio di Libera intitolato al giovane Vittorio Rega, vittima innocente della camorra. “Parrebbe cosa singolare – spiega Giovanni Lieto Fiorito del Gruppo Scout AGESCI Capodrise 1 e referente Presidio Libera Capodrise- se il cancello di Casa Nogaro non si aprisse e non soltanto perché da luogo simbolo di illegalità è diventato centro vitale di condivisione, promozione sociale. Il campo estivo a Casa Nogaro non è un campo estivo improntato all’intrattenimento dei bambini con il miraggio del bagno in piscina, guarda un po’ quella piscina che era ad uso esclusivo del camorrista e della sua “famiglia”, ma è educazione al rispetto delle regole, alla felicità dello stare insieme, alla responsabilità di essere custodi di talenti e di metterli al servizio della comunità”. La fantasia non ha limiti, dai laboratori di riciclo dei materiali, magari con i tappi di bottiglia che a casa mamma e papà conferiscono seguendo le regole della raccolta differenziata o con gli abiti dismessi. Nel cerchio c’è posto per tutti coloro che hanno voglia di condividere valori sani dell’aggregazione ed in questo sono i bambini che forse hanno tanto da insegnare ai “grandi”.

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