‘Finto’ agriturismo, sigilli alla struttura di Teverola

Il Comune di Teverola ha ordinato la chiusura dell’attività recettiva abusivamente esercitata sulla ex strada statale 7 bis dalla società agricola Agribio di Pietro Chianese, cognato dell’attuale sindaco di Aversa Alfonso Golia

Disposta la chiusura del ‘finto’ agriturismo

Con un’ordinanza a firma del responsabile dell’ Area tecnica Suap del Comune di Teverola, Raffaele De Rosa, è stata disposta la chiusura del motel ” Mh24 La sosta”, realizzato lungo la ex statale Appia 7 bis.

48 posti letto e nessuna attività agricola

Doveva essere una struttura agrituristica, ma nei fatti, come riscontrato dalla polizia locale di Teverola, c’erano esclusivamente locali attrezzati per il pernottamento. 48 posti letto, neanche un metro di terreno coltivato o il deposito di attrezzi che potessero dare l’idea di un’attività agricola. Di dipendenti addetti alla coltivazione delle aree, poi neanche l’ombra. Nulla che potesse dare l’idea di un’ attività agrituristica è stato riscontrato durante i sopralluoghi effettuati il 6 e 11 settembre dalla polizia locale di Teverola.

La scia rigettata e il ricorso al Tar. Un anno di attività abusiva

Ma come nasce M24 La Sosta? Il 24 aprile 2018, la società di Chianese presentò una scia al Comune, ma l’ufficio tecnico la rigettò. Ne seguì da parte dei richiedenti un ricorso al Tar, che, con l’Ente, intanto amministrato dal commissario prefettizio e non costituitosi in giudizio, dispose la sospensiva del diniego. Una successiva scia per il rilievo di una struttura ai fini agrituristici fu presentata il 21 agosto 2018. L’attività, prettamente alberghiera e non agrituristica, è andata avanti per circa un anno e si è svolta, da quel che risulta dalle evidenze, in totale inottemperanza alla normativa vigente.

Aree non pavimentate completamente incolte

Nei fatti, non è stato realizzato nessun locale adibito alla custodia di macchine agricole, nè eventuali spogliatoi per i dipendenti addetti alle attività agricole. Le aree non pavimentate, al momento del sopralluogo, erano incolte e nulla lasciava presagire che si stesse programmando un’attività coerente con quella di un agriturismo. Del resto, anche sul portale Booking, nulla lasciava pensare ad una sosta in un luogo rurale. Insomma, il fatto che la struttura alberghiera, priva di qualsiasi connotazione agricola, non fosse in linea con la normativa vigente, era di facile intuizione.

Attività agrituristica senza agricoltura

La legge prevede che le attività agrituristiche siano in rapporto di connessione con l’attività agricola, che rimane comunque prevalente e il rapporto si intende soddisfatto quando il tempo lavoro per l’attività agricola è maggiore del tempo lavoro per quella agrituristica. La notizia della chiusura del motel ha destato un certo clamore per il nome dell’amministratore della società titolare: Chianese infatti è cognato dell’attuale sindaco di Aversa, Alfonso Golia, che, è il caso di sottolinearlo, nulla c’entra con l’attività contestata. Ai destinatari del provvedimento è data la possibilità di effettuare ricorso al Tar contro il provvedimento.

 

Alessandra Tommasino

 

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