Fisco 2025, la mappa delle agevolazioni: cosa cambia tra bonus, detrazioni e crediti d’imposta

Fisco 2025

ll quadro aggiornato delle agevolazioni. - www.ireporters.it

Luca Antonelli

5 Settembre 2025

Nel 2025 il sistema fiscale italiano si arricchisce di nuove misure agevolative: ecco le novità tra bonus casa, figli, affitti e detrazioni.

Nel 2025 lo Stato ha ampliato il pacchetto delle agevolazioni fiscali per sostenere famiglie, lavoratori e imprese. Con la pubblicazione della guida aggiornata da parte del portale giuridico Brocardi.it, è possibile consultare tutte le misure attive per quest’anno, suddivise per categoria. Le detrazioni e i bonus non sono più concentrati solo sull’ambito edilizio, ma toccano anche sanità, scuola, previdenza e affitto. L’intento dichiarato è alleggerire il carico fiscale sui soggetti economicamente più fragili, ma anche incentivare spese tracciabili e investimenti in settori chiave.

Le norme si inseriscono in un contesto segnato da inflazione ancora alta, aumento dei tassi e difficoltà nel comparto immobiliare. Proprio per questo, le detrazioni per ristrutturazioni, il bonus mobili, il Superbonus rimodulato al 70% e le agevolazioni per l’affitto tornano al centro delle politiche fiscali. Parallelamente, lo Stato riconosce sgravi per figli a carico, bonus asilo, spese scolastiche e sportive. Confermati anche i crediti per le spese mediche, con aggiornamenti sulle modalità di utilizzo e limiti detraibili.

Una novità tecnica riguarda l’introduzione di procedure semplificate per accedere ai benefici, in molti casi gestibili interamente online, con accesso tramite SPID o CIE. Resta l’obbligo di pagamento tracciabile per tutte le spese che si vogliono portare in detrazione, pena l’invalidità del beneficio.

Le agevolazioni per la casa, tra bonus edilizi e affitti

Le misure più rilevanti restano legate alla casa, sia per chi possiede che per chi affitta. Il bonus ristrutturazioni è stato prorogato con le stesse aliquote (50%) fino al 31 dicembre 2025, e vale per interventi su immobili abitativi, seconde case comprese. Il bonus mobili continua con tetto massimo di 5.000 euro, e con l’obbligo che le spese siano legate a una ristrutturazione iniziata l’anno precedente.

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Un anno di cambiamenti per i contribuenti. – www.ireporters.it

Sul fronte Superbonus, la percentuale di detrazione è scesa al 70%, ma resta fruibile anche tramite sconto in fattura o cessione del credito, con alcune restrizioni. I lavori devono essere avviati entro il 31 dicembre 2025, con criteri più rigidi rispetto agli anni precedenti, specialmente per quanto riguarda la certificazione energetica.

Chi vive in affitto può beneficiare di detrazioni che vanno da 300 a 2.000 euro in base al reddito e alla tipologia di contratto. Le agevolazioni riguardano anche studenti fuori sede e giovani under 31 che lasciano il nucleo familiare.

Non mancano infine i vantaggi per chi acquista la prima casa: le agevolazioni under 36, che prevedono esenzione da imposte ipotecarie e catastali, sono state prorogate, ma limitate a chi ha un ISEE sotto i 40.000 euro. Per chi acquista con mutuo, restano le detrazioni sugli interessi passivi.

Famiglia, salute e scuola: ecco dove si risparmia

Nel 2025 vengono confermate le detrazioni per figli a carico, con importi modulati secondo il reddito. L’assegno unico universale resta in vigore, integrato con ulteriori bonus per le famiglie numerose. Sono detraibili anche le spese per asili nido, scuole paritarie, mense scolastiche e attività sportive per ragazzi under 18.

Per le spese sanitarie, la detrazione IRPEF al 19% è valida per visite mediche, analisi di laboratorio, ticket e farmaci. Restano esclusi i pagamenti in contanti, mentre le prestazioni veterinarie e le spese per disabili possono contare su tetti di spesa più alti.

Un altro ambito potenziato è quello previdenziale. I versamenti a forme pensionistiche complementari godono ancora della deducibilità fino a 5.164 euro l’anno. Chi ha una pensione di invalidità può sommare la detrazione alla pensione sociale, e chi è in attesa della pensione può usufruire dell’Ape sociale se in possesso dei requisiti.

L’accesso a tutte queste misure richiede attenzione, sia nella conservazione della documentazione che nella dichiarazione. L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile una guida riepilogativa aggiornata, accessibile anche tramite il sito ufficiale. Gli errori più comuni riguardano i pagamenti non tracciabili e l’errata classificazione delle spese. Un controllo preventivo con un CAF o un commercialista può evitare sorprese.

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