Gioco d’azzardo, arriva l’app Smart per monitorare vincite e perdite

Campagna contro l’azzardo con l’applicazione Smart. Aversa e Cesa adotteranno l’App messa a disposizione dei Comuni per monitorare orari di funzionamento delle slot. La sensibilizzazione è stata avviata dal ‘Tavolo Gioco d’azzardo’.

Un’ App contro l’azzardo. La proposta del ‘Tavolo permanente Gioco d’azzardo’ sarà adottata dal comune di Aversa e Cesa. L’intenzione di farlo, è arrivata dal sindaco Alfonso Golia e dall’assessore comunale di Cesa Antonio Esposito. L’applicazione denominata Smart (Statistiche, Monitoraggio e Analisi della Raccolta Territoriale del gioco fisico) serve a monitorare orari di funzionamento delle slot e quindi i volumi di gioco. La campagna di sensibilizzazione contro il gioco d’azzardo è rivolta a 21 Comuni. Sul tema anche l’Anci che promuove corsi di formazione per l’utilizzo dell’ App. L’iniziativa ed i dati relativi ai singoli territori, sono stati illustrati, il 4 dicembre ad Aversa nei locali della Caritas diocesana, nell’ambito dell’incontro promosso dal Tavolo permanente ‘Gioco d’azzardo’, costituito dal Comitato Don Peppe Diana, il coordinamento Regionale della Campagna nazionale ‘Mettiamoci in Gioco’ e la Caritas della Diocesi di Aversa in collaborazione con Avviso Pubblico.

I dati

I dati sul giocato fino al 2017 sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Area Giochi), ma per avere il reale polso della situazione è necessario che l’amministrazione locale richieda ai Monopoli gli ultimi dati disponibili (in questo caso sul 2018) che l’Agenzia ha elaborato ma non ha ancora messo a disposizione dell’opinione pubblica. È un diritto delle amministrazioni accedere a quei dati. Secondo un’indagine di Avviso Pubblico “il volume di denaro giocato dagli italiani nel 2018 è aumentato del 5% attestandosi sul valore di 106,8 miliardi di euro”. Come se ogni italiano giocasse quasi 1800 euro l’anno. Sempre nel 2018, sarebbero stati persi 18,9 miliardi. “Non esiste in Occidente un Paese- ha spiegato Giulia Migneco di Avviso Pubblico- che perda in azzardo quanto l’Italia in rapporto al proprio PIL”. Il 45,5% del giocato arriva dalle Slot, cresce il giocato delle videolottery e delle scommesse a base sportiva. È un gioco che vale la candela? Secondo la Migneco, “a fronte dei 10 miliardi di gettito erariale, i costi sociali causati dalla dipendenza (ancora sommersi, ma stimati in almeno 5- 6 miliardi di euro) e criminali (non quantificabili con precisione) sono senza dubbio superiori”.

Gli obiettivi

L’obiettivo è allargare la rete dei Comuni dell’agro aversano e litorale domitio che aderiscono alla campagna di sensibilizzazione e incoraggiare gli enti ad assumere regolamenti sul tema del gioco d’azzardo.C’è però, bisogno anche di una sensibilizzazione nelle scuole e in altri luoghi pubblici per far conoscere i rischi della dipendenza da gioco e trovare il modo giusto per coinvolgere gli esercenti”, dicono i promotori del Tavolo. Uno degli scopi è provare a coinvolgere gli esercenti provando a disegnare una mappatura degli esercenti che sono No Slot. L’intenzione non è però, demonizzare i bar e i tabacchi che ospitano le slot machine, piuttosto coinvolgerli in progetti che consentano loro di dismetterle e sostenendoli ove possibile anche dal punto di vista legale. Si potrebbe così, attivare un circuito di consumo critico, laddove gli acquirenti decidono di sceglierli come premio. In Campania è in attesa di approvazione in Consiglio regionale, il Testo unificato su gioco d’azzardo con distanze e limiti di orari. Il testo disciplina tra le varie cose: le distanze dai luoghi sensibili (250 metri), gli orari di esercizi e realizza sulla base dei dati forniti dai comuni, una mappa geo referenziata dei luoghi sensibili.

 

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