Instagram cresce ancora in Europa. Nuovi utenti, più tempo online e boom tra over 35

Instagram boom europa

Non solo giovani: gli utenti adulti sono sempre più presenti. - www.ireporters.it

Luca Antonelli

5 Settembre 2025

Una ricerca aggiornata svela i dati 2025 sull’uso di Instagram in Europa: numeri in crescita, utenti più adulti e strategie in evoluzione per chi fa marketing.

Il 2025 conferma una crescita costante di Instagram nel panorama europeo, sia in termini di utenti attivi che di tempo trascorso sulla piattaforma. Lo segnala una ricerca condotta da DataReportal e pubblicata da Ninja.it, che fotografa l’evoluzione dell’uso di uno dei social più rilevanti per il marketing, l’informazione e la comunicazione visiva. I dati aggiornati mostrano come, contrariamente a quanto molti pensavano, Instagram non solo tiene il passo con le nuove piattaforme emergenti, ma continua ad attrarre fasce d’età diverse, in particolare gli over 35.

La crescita non riguarda solo il numero di utenti iscritti, ma anche il tempo speso dentro l’app: secondo il report, in Europa l’utente medio passa più di 12 ore al mese su Instagram. Un dato che posiziona il social di Meta al secondo posto tra le piattaforme più frequentate, subito dopo YouTube. La spinta arriva anche dai contenuti video brevi, dai Reels, dalle Storie e dalla capacità di mescolare intrattenimento, informazione e pubblicità in un flusso continuo, progettato per massimizzare l’attenzione.

Il dato più interessante riguarda la composizione demografica: cala la presenza dei giovanissimi, che migrano verso TikTok e BeReal, ma cresce il numero di utenti dai 35 ai 55 anni, spesso coinvolti in contenuti tematici, viaggi, cucina, casa, tecnologia e salute. Una fetta di pubblico che fino a poco tempo fa sembrava meno presente sui social visivi e che ora rappresenta una risorsa strategica per le aziende e i creator.

Chi guida la crescita: numeri e tendenze

Secondo l’indagine, sono Germania, Francia e Italia i Paesi dove la crescita è più significativa. In Germania, gli utenti attivi superano i 30 milioni, con un incremento del 4% rispetto all’anno precedente. In Francia si viaggia intorno ai 26 milioni, mentre in Italia sono oltre 25 milioni gli utenti che hanno aperto l’app almeno una volta nell’ultimo mese.

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Numeri in crescita per uno dei social più usati al mondo. – www.ireporters.it

Le fasce d’età che stanno crescendo più rapidamente non sono quelle adolescenziali, come in passato. A far segnare l’aumento più netto sono le donne tra i 35 e i 44 anni, e gli uomini tra i 40 e i 54. Entrambe le categorie sono particolarmente attratte da contenuti legati al lifestyle, all’economia personale e al benessere.

Il tempo medio di permanenza è cresciuto anche perché la piattaforma ha rafforzato la spinta sui contenuti “dipendenti dallo scroll”, come i Reels. Un tipo di consumo che stimola la visione passiva ma prolungata. E proprio i Reels, nel 2025, rappresentano la prima fonte di coinvolgimento, seguiti dalle Storie. I post statici restano importanti, ma solo se integrati in una strategia visiva coerente, con attenzione a estetica e copy.

Instagram, insomma, non è più solo una vetrina per giovani e influencer, ma una piattaforma sempre più usata da utenti adulti, genitori, professionisti, viaggiatori e consumatori informati. La crescita organica, oggi, passa anche da contenuti educativi, spiegazioni semplici e visual storytelling mirato.

Le aziende che vogliono comunicare in modo efficace nel 2025 sono chiamate a ripensare i linguaggi e i formati, uscendo dalla logica del like e puntando su salvataggi, condivisioni e commenti. E chi lavora con le community verticali ha un vantaggio competitivo evidente.

Le implicazioni per chi fa comunicazione e marketing

Il report evidenzia un dato cruciale: più tempo e utenti non significano automaticamente più risultati, se non si adatta la strategia. Con una fascia di pubblico più matura, Instagram diventa un luogo dove l’immagine conta ancora, ma non basta più da sola. Servono contenuti che parlino alle esigenze di chi guarda, che offrano spunti concreti o che si colleghino all’esperienza quotidiana degli utenti.

Le aziende che comunicano sul social hanno imparato a raccontare processi, non solo prodotti. E i brand più seguiti sono quelli che riescono a generare relazione, spiegando, mostrando il dietro le quinte, costruendo fiducia. I numeri dimostrano che la fiducia pesa più del prezzo, specialmente tra gli over 40.

Un altro elemento chiave riguarda l’interazione: nel 2025 Instagram spinge sull’intelligenza artificiale per personalizzare i feed, rendendo visibili solo i contenuti che hanno maggiori probabilità di essere apprezzati. Chi non lavora bene con le caption, con le call to action e con l’engagement rischia l’irrilevanza, anche con una buona grafica.

Instagram rimane uno strumento potente, ma non più neutro. Chi lo usa per lavoro deve conoscerne le logiche profonde, evitare contenuti generici e tenere sempre presente che l’attenzione è il vero capitale. Una soglia sempre più difficile da raggiungere, ma che premia chi lavora con costanza e precisione.

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