iPhone 17 già graffiati negli Apple Store: cosa c’è di vero e cosa no

iPhone graffiati

Modelli già graffiati dallo store-ireporters.it

Franco Vallesi

25 Settembre 2025

Le versioni blu e nere mostrano micrograffi precoci: test e segnalazioni alimentano il dibattito sulla durabilità

A pochi giorni dal lancio, iPhone 17 Pro e iPhone Air mostrano i primi segni di usura estetica. Ma è davvero un difetto o solo normale usura anticipata?

I nuovi iPhone 17 Pro e iPhone Air sono tra gli smartphone più attesi e chiacchierati del 2025. Ma a meno di una settimana dalla loro uscita ufficiale, stanno già facendo discutere non per le prestazioni, ma per la resistenza dei materiali, in particolare delle scocche in alluminio anodizzato.

Durante il weekend sono infatti emerse numerose segnalazioni da parte di utenti, content creator e addetti ai lavori: i modelli esposti negli Apple Store in diverse città presentano micrograffi visibili già dopo pochi giorni, soprattutto nelle colorazioni blu dei Pro e nera dell’Air. Un dettaglio che, pur essendo solo estetico, ha generato un’ondata di commenti e dubbi sulla durabilità.

La nuova scocca in alluminio è bella ma delicata? Cosa dicono test e utenti

Per questa generazione Apple ha abbandonato il titanio per tornare a un telaio in alluminio lavorato, combinato con il vetro ultraresistente Ceramic Shield anche sul retro. Una scelta che ha migliorato la leggerezza e la dissipazione termica, ma che – almeno a livello superficiale – sembra aver compromesso un po’ la resistenza ai graffi.

Le segnalazioni arrivate in questi giorni riguardano prevalentemente i modelli demo esposti nei negozi Apple, sottoposti a un utilizzo intensivo e meno accorto. Tuttavia, alcuni video pubblicati da creator di riferimento come JerryRigEverything e Valentin Petukhov mostrano che basta una moneta o una chiave in tasca per lasciare segni evidenti sulle versioni blu e nere.

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Nel caso del modello blu di iPhone 17 Pro, i graffi appaiono più visibili soprattutto sul plateau fotocamere, dove la patina protettiva anodizzata è più sottile. Situazione simile per iPhone Air nero, che evidenzia graffi circolari sulla zona posteriore, soprattutto se si utilizza un caricatore MagSafe, colpevole secondo alcuni di lasciare aloni simili a quelli già noti sulle generazioni precedenti.

Tuttavia, va precisato che molti segni scompaiono o si attenuano notevolmente con una semplice pulizia, specie sul corpo centrale. Solo dove l’alluminio è più esposto – come sui bordi e sull’alloggiamento fotocamere – i micrograffi risultano più persistenti.

Difetto o normale usura? Apple non commenta, ma i test premiano la resistenza complessiva

Ad oggi Apple non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, e non è chiaro se si tratti di una problematica sistemica o limitata ad alcune unità. L’ipotesi più diffusa tra gli addetti ai lavori è che si tratti di normale usura accelerata dovuta all’uso intenso degli esemplari demo, sottoposti a migliaia di tocchi giornalieri.

Eppure, il dibattito resta acceso perché i nuovi iPhone 17 sono stati presentati come i più resistenti di sempre, e la scelta dell’alluminio al posto del titanio sembrava un passo avanti anche dal punto di vista strutturale. In effetti, secondo i crash test estremi condotti dagli stessi YouTuber, i dispositivi si dimostrano molto robusti, sopravvivendo a cadute violente, piegature e graffi profondi senza danni funzionali.

È la superficie a sembrare più vulnerabile all’abrasione leggera, ma questo potrebbe dipendere anche da trattamenti estetici specifici delle colorazioni più scure, dove eventuali imperfezioni tendono a risaltare di più.

Va ricordato che negli ultimi anni problemi simili hanno riguardato anche le generazioni precedenti, e la presenza di caricatori MagSafe ha spesso sollevato polemiche per i segni circolari lasciati sul vetro posteriore. Nulla di nuovo, ma l’effetto ottico è più evidente oggi su un design più essenziale e lucido.

Il caso dei graffi sui nuovi iPhone 17 Pro e Air mostra come l’estetica sia diventata parte integrante dell’esperienza utente, al punto da generare discussioni accese su segni superficiali che non intaccano le prestazioni. Se da un lato Apple continua a offrire dispositivi sempre più resistenti, dall’altro emerge la necessità di sensibilizzare gli utenti sull’uso di cover e protezioni, specie per le colorazioni più scure e per chi desidera mantenere il device “come nuovo” nel tempo.

Nel frattempo, sarà interessante capire se Apple deciderà di intervenire sulle prossime produzioni o se, come in passato, lascerà che sia la community a decidere se si tratta di difetti reali o semplici segni del tempo.

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