Arrestato l’amministratore della Lea: trovati rifiuti interrati nel sottosuolo

Sono scattate le manette per l’amministrazione della Lea, Angelo Egisto. L’arresto di Egisto, imprenditore e proprietario di un’azienda di stoccaggio e recupero rifiuti a Marcianise, è stato eseguito dalla guardia di finanza di Marcianise, l’accusa è di gestione illecita di rifiuti e inquinamento ambientale. In manette anche Violante Marasco, ex dipendente Lea.

Lea Marcianise, rifiuti interrati per abbattere i costi

Secondo quanto emerso dalle indagini l’amministratore delegato della Lea a Marcianise, Angelo Egisto tra la fine del 2017 ed i primi mesi del 2018 avrebbe interrato notevoli quantitativi di rifiuti nel piazzale antistante l’impianto di trattamento di Marcianise. Questa operazione sarebbe avvenuta durante i lavori di rifacimento della pavimentazione dell’area e la realizzazione di vasche di stoccaggio. In questo modo l’amministratore della Lea avrebbe evitato di sostenere ingenti costi per lo smaltimento dei rifiuti interrati. Secondo quanto raccolto dagli inquirenti le operazioni di interramento avvenivano principalmente di notte, quando non c’erano dipendenti presenti. In questo modo rifiuti, anche pericolosi per la salute dell’uomo, venivano scaricati e coperti e poi fatti risultare come smaltiti grazie a documenti falsi.

Smaltimento abusivo

Già ad ottobre la Lea era stata posto sotto sequestro dalla guardia di finanza. In quel caso l’ipotesi di reato contestava lo smaltimento abusivo di diverse tonnellate di rifiuti che non erano sottoposti al trattamento di selezione e recupero e venivano di anche stoccati in quantità maggiore rispetto a quanto previsto. Solo pochi giorni dopo il sequestro l’impianto Lea di Marcianise, fu investito da un rogo che aveva portato alla combustione di un quantitativo enorme di rifiuti.

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