Maturità al via, ecco le tracce della prima prova. Com’erano quelle del 2023?

Ecco le tracce della prima prova scritta degli esami di maturità

Oggi alle ore 8:30 è partita la prima prova scritta, iniziano così gli esami per i 526mila maturandi. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha mandato ieri sera un messaggio di auguri a tutti i ragazzi: “Cari maturandi, in questa notte così speciale e simbolica per la vostra vita io voglio rivolgere a ciascuno di voi un incoraggiamento“, ha detto la premier, “importante non solo risultato finale, ma anche il percorso“.

Il messaggio di auguri della premier

So quanto impegno, quanta dedizione, quanto coraggio abbiate messo per arrivare fin qui e so che a volte può essere stato difficile. Ma ogni pagina studiata in questi anni e ogni ora dedicata allo studio vi avvicina alle vostre aspirazioni, forse perfino ai vostri sogni. Perché l’importante non è solo il risultato finale che si raggiunge, ma è anche il percorso che si intraprende per arrivare a quel risultato“, ha detto Meloni rivolgendosi ai ragazzi che sosterranno le prove di maturità.

Maturità
Maturità | ANSA/ALESSANDRO DI MARCO – Ireporters.it

Cari maturandi, in questa notte così speciale e simbolica per la vostra vita io voglio rivolgere a ciascuno di voi un incoraggiamento. È solo l’inizio di una grande avventura: date il massimo e ricordate che siete molto più forti di quanto perfino voi pensate. In bocca al lupo!“, ha continuato.

Le tracce della prima prova

Ecco le tracce della prima prova scritta degli esami di maturità:

proposta A1 (analisi e interpretazione di un testo letterario italiano)

  • Giuseppe Ungaretti con “Pellegrinaggio in Vita di un uomo”. La poesia di Ungaretti fa parte della raccolta “L’Allegria”, pubblicata nel 1931 e trae ispirazione dall’esperienza vissuta da Ungaretti durante la prima Guerra Mondiale. Ai ragazzi è stato chiesto di riflettere sull’ “uomo di pena” riferito a se stesso.

Proposta A2

  • Pirandello ‘Quaderni di Serafino Gubbio operatore’ del 1925 . Il candidato deve sintetizzare il contenuto del brano, individuare la tesi sostenuta, commentare alcune frasi e fare una serie di riflessioni.

Proposta B1 (analisi e produzione di un testo argomentativo)

  • “Storia d’Europa” dello storico, giornalista e politico Giuseppe Galasso scritto nel 1998 che invita a pensare alla “guerra fredda”.

Proposta B2

  • estratto di un testo della giurista e professoressa universitaria Maria Agostina Cabiddu, pubblicato sulla rivista dell’AIC (Assocazione italiana dei costituzionalisti). Un pezzo incentrato sul “valore del patrimonio artistico e culturale”.

Proposta B3

  • La “B3” propone Nicoletta Polla Marriot in “Scoprire il silenzio. Arte, musica, poesia, natura fra ascolto e comunicazione”. I maturandi sono invitati a riflettere sulle parole dell’autrice e a scrivere il proprio pensiero.

Proposta C1 (riflessione critica di carattere espositivo argomentativo su tematiche di attualità)

  • Rita Levi Montalcini con l’autobiografia “Elogio dell’imperfezione“. “L’imperfezione ha da sempre consentito continue mutazioni di quel meraviglioso e quanto mai imperfetto meccanismo che è il cervello dell’uomo. Ritengo che l’imperfezione sia più consona alla natura umana che non la perfezione”, dice il premio nobel. Ai ragazzi viene chiesto di riflettere su quale significato possa avere, nella società contemporanea, l’elogio dell’imperfezione.

Proposta C2

  • “Profili selfie e blog” di Maurizio Caminito invita a una riflessione sull’importanza e il senso del diario nell’era digitale. Il diario segreto, inteso come quaderno o taccuino in cui si annotano speranze, pensieri, riflessioni, sogni, rigorosamente legati alla rilettura personale non esiste più”, scrive l’autore.

Maturità 2023: quali erano le tracce dell’anno scorso?

Ecco quali sono state le tracce sviluppate dai ragazzi durante la prima prova di maturità dell’anno scorso:

  • Tipologia A| poesia – Quasimodo con la poesia Alla nuova luna,
  • Tipologia A| prosa – Moravia con un testo da Gli indifferenti,
  • Tipologia B1 – Testo argomentativo su Chabod: “L’idea di nazione”,
  • Tipologia B2 – testo argomentativo su Piero Angela,
  • Tipologia B3 – testo argomentativo su Oriana Fallaci,
  • Tipologia C1 – Lettera aperta al ministro Bianchi sugli esami di maturità,
  • Tipologia C2 – Belpoliti: “Elogio dell’attesa nell’era di Whatsapp”

L’anno scorso la traccia più scelta tra tutte è stata la C2, ovvero il tema di attualità sull’elogio dell’attesa e Whatsapp. A seguire le tracce di tipologia B e l’analisi del testo, scelta dall’11% dei ragazzi.

Cos’è il capolavoro?

A far preoccupare gli studenti è il cosiddetto “capolavoro”, una sezione all’interno dell’E-portfolio dello studente. In una circolare il direttore generale del ministero Maria Assunta Palermo chiarisce di cosa si tratta: “Il termine ‘capolavoro’ non va inteso nella sua accezione più diffusa, vale a dire come un’opera somma, unica e universalmente riconosciuta per il suo valore di eternità. Si tratta piuttosto di strumento che consenta agli studenti di riflettere e saper individuare una realizzazione ritenuta come migliore e maggiormente rappresentativa dei progressi compiuti, delle competenze sviluppate durante l’anno scolastico. La scelta potrà riguardare un prodotto di qualsivoglia tipologia, realizzato senza limitazioni sotto i punti di vista della tecnica, dei mezzi realizzativi: la sua creazione, infatti, può avvenire anche fuori dell’ambiente scolastico, e può essere frutto di attività cooperative e collaborative”.

La maturità dei politici

Che tipo di studenti erano Giorgia Meloni, Schlein o Salvini?

La presidente del Consiglio, diplomata in lingue con 60/sessantesimi, ha raccontato di essere stata una studentessa “da ultimo banco: 7 in condotta e media del 9“. “Ero sicuramente una che andava bene a scuola ed ero già impegnata politicamente. Organizzavo parecchie proteste studentesche, tra l’altro a destra e quindi non ero proprio amatissima dai professori. Sapevo che non potevo permettermi di andare male, ha continuato. “Non è che studiassi tanto, però andavo bene. Ero la classica che si chiudeva la notte prima dell’interrogazione, studiava mezzo programma e si presentava preparata”, ha raccontato.

Elly Schlein ha detto: “Sono stata costretta a candidarmi per il consiglio di facoltà e ricordo la fatica di dare i volantini perché sono timida: alla fine ho ottenuto 71 voti”. “Ero una pessima studentessa, una di quelle che andava bene ma che si riduce a studiare nelle ultime 48 ore, in extremis, che si applica quando sente la pressione. Il paradosso è che, andando bene, passavo anche per secchiona”.

Il leader del Movimento cinque stelle Giuseppe Conte ha detto di essere stato uno studente che studiava”. E Salvini? “Se potessi tornerei agli anni del Manzoni a Milano, con i miei italiano e latino allo scritto, greco e storia all’orale, e un 48 finale“, ha raccontato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. “Ero un alunno discreto, con le bigiate e le autogestioni che andavano fatte. Rimandato solo una volta, in primo liceo, in matematica. Per alcuni versi è ancora così. Dopo 35 anni confesso ancora il mio astio nei confronti delle disequazioni”.

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