Bando chiuso l’11 agosto: 97.367 candidati per 2.700 posti di funzionario giuridico‑tributario, prove scritte previste a fine ottobre.
Sono 97.367 le domande presentate per il concorso pubblico dell’Agenzia delle Entrate, destinato all’assunzione di 2.700 funzionari giuridico‑tributari a tempo indeterminato. Il bando, riservato a laureati magistrali in giurisprudenza, economia e discipline affini, si è chiuso l’11 agosto 2025, attirando una partecipazione altissima.
Il rapporto medio è di 36 candidati per ciascun posto disponibile. Una pressione che rende questa selezione tra le più competitive degli ultimi anni nella pubblica amministrazione. Le prossime tappe sono già state fissate: il 9 settembre sarà pubblicata la data ufficiale della prova scritta, prevista indicativamente per fine ottobre.
Prova scritta unica: come sarà strutturata e cosa studiare
La prova scritta si terrà con modalità digitale e centralizzata. I candidati affronteranno un unico test nazionale a risposta multipla, strutturato su quesiti a scelta tra cinque opzioni. Sarà dichiarato idoneo chi otterrà almeno 21 punti su 30.

Le materie previste dal bando comprendono:
Diritto tributario e teoria dell’imposta
Diritto civile e commerciale
Diritto amministrativo
Diritto dell’Unione europea
Diritto fallimentare e della crisi d’impresa
Diritto penale, limitatamente ai reati contro la pubblica amministrazione e i reati tributari
Contabilità aziendale
Lingua inglese
Conoscenze informatiche di base
La data esatta della prova, la sede e le istruzioni operative saranno comunicate almeno 15 giorni prima dell’esame. Si prevede che la sede principale sarà Roma, ma il dettaglio logistico sarà confermato a ridosso dell’appuntamento.
Una volta conclusa la prova scritta, si procederà con l’elaborazione delle graduatorie. I candidati migliori verranno selezionati per il passo successivo, che potrebbe includere una prova orale o ulteriori valutazioni.
Ripartizione regionale dei posti e livello di competitività
I 2.700 posti messi a bando sono distribuiti su tutto il territorio nazionale, con maggiore concentrazione in alcune regioni. Le più interessate sono:
Lombardia con 555 posti
Lazio con 463 posti
Campania con 222 posti
Altre regioni come Piemonte, Puglia, Toscana e Veneto offrono comunque numeri interessanti. In coda alla lista ci sono Molise, con 30 posti, e Valle d’Aosta, con appena 15.
Ogni candidato, al momento dell’iscrizione, ha dovuto scegliere la sede territoriale per cui concorrere. Questa scelta è vincolante e non modificabile. Le graduatorie saranno distinte per regione.
Nonostante la partecipazione elevata, va considerato che storicamente una parte rilevante dei candidati non si presenta alla prova. Se questa tendenza si confermerà, la platea effettiva potrebbe ridursi e il rapporto reale tra concorrenti e posti potrebbe abbassarsi.
Per i candidati vincitori, è previsto l’inserimento nella terza area funzionale, fascia F1, con contratto a tempo pieno e indeterminato. Lo stipendio annuo lordo iniziale è pari a circa 23.800 euro, a cui si aggiungono indennità accessorie e progressioni economiche previste dalla contrattazione collettiva.
L’obiettivo dell’Agenzia è quello di potenziare l’organico su base nazionale, con ulteriori bandi previsti già nel 2026, che riguarderanno altri profili tecnici, statistici e informatici. Per molti candidati, il concorso 2025 rappresenta anche un allenamento concreto in vista di queste future selezioni.