Paura, isteria e fake news: il contagio dei social

Audio Whatsapp, indiscrezioni su Facebook, sussurri su instagram. E’ il contagio delle fake news che sta invadendo il mondo dei social network.

Alla base di tutto c’è la paura, più che giustificata, ma quando questa si trasforma in panico o peggio ancora in pettegolezzo allora bisogna prendere un provvedimento. Le fake news sono il vero e proprio contagio dei social, viaggiano soprattutto con audio e messaggi whatsapp. Viaggiano veloci trasportati molte volte dal chiacchiericcio sterile. Audio in cui si parla di questa o quella persona senza averne alcuna notizia certa. Si fanno nomi, si scambiano fotografie e qualche volta (fin troppo spesso) si punta il dito a chi si presuma sia contagiato da coronavirus.

E’ quanto avvenuto a Teverola allo store di detersivi Maury’s è stato costretto a smentire categoricamente il contagio di una cassiera. L’intervento è stato necessario perché proprio attraverso il pettegolezzo il contagio era diventato reale, nonostante la cassiera non avesse alcun sintomo e nessun problema. Ma ieri è avvenuto anche a San Cipriano d’Aversa dove un macellaio del posto è stato chiamato in causa, suo malgrado, nonostante la notizie fosse destituita da qualsiasi fondamento. La news del contagio ha fatto il giro del territorio in un baleno, arrivando praticamente a tutti. Foto e nomi sono stati resi noti senza alcun discrimine, fondando tutto sul sentito dire, sulla voce arrivata dall’amico dell’amico. Anche nel caso del macellaio la notizia era totalmente falsa, dato che né lui né altri familiari sono stati contagiati.

Sulla questione è intervenuto anche il sindaco di San Cipriano d’Aversa, Vincenzo Caterino che condannato pesantemente gli autori che hanno innescato la catena di paura ed ha sottolineato come il gesto fosse perseguibile sia amministrativamente che penalmente, con i reati di procurato allarme e diffamazione. Lo stesso primo cittadino si è impegnato personalmente a denunciare il tutto alle autorità.

Fabio Mencocco

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