Produzione di foraggio su terreni a rischio: sequestro a Villa Literno

Continuavano a coltivare su terreni potenzialmente a rischio ambientale. Due aree sono state poste sotto sequestro a Villa Literno, paese che rientra nel ‘Patto per la Terra dei fuochi’. Ad intervenire sono stati i carabinieri della forestale di Castel Volturno. I proprietari dei due terreni sono stati deferiti in stato di libertà per il reato di inosservanza di un provvedimento impartito dall’autorità per ragioni di sicurezza e d’igiene pubblica.

Terra dei fuochi: sulle aree a rischio la produzione di foraggio

Le due aree sono state individuate dai carabinieri, una si trova in località Tirone ed ha un’estensione di circa 4500 metri quadrati. All’interno della stessa era già avvenuta la produzione ed il taglio del foraggio, imballato in 8 rotoballe di circa 4 quintali l’una. La seconda proprietà è stata sequestrata in località Scorsa-Poldo. Anche su questo terreno di 17600 metri quadrati era avvenuta la produzione e taglio di foraggio poi imballato in 19 rotoballe da 4 quintali l’una. Il tutto è avvenuto a Villa Literno, paese che già era stato inserito nello screening per la Terra dei Fuochi del 2015 con altri 57 comuni nell’area tra Napoli e Caserta. Proprio nel liternese fu individuata un’alta percentuale di terreni a rischio 4 e 5 (il livello più alto indicato dal governo ndr), che furono poi dichiarati non coltivabili. L’intervento effettuato oggi dai carabinieri della forestale si inserisce in un controllo generale delle aree agricoli nei comuni della Terra dei fuochi, controlli che hanno portato il mese scorso a sequestrare altre due aree sempre a Villa Literno per motivazioni analoghe.

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