Se il bucato ha un cattivo odore, il problema potrebbe essere nascosto nella lavatrice

Lavatrice

Panni che puzzano dopo il lavaggio? Il problema potrebbe nascondersi nella lavatrice-ireporters.it

Franco Vallesi

9 Settembre 2025

Se il bucato puzza anche dopo il lavaggio, la causa potrebbe nascondersi nella guarnizione dell’oblò: ecco cosa fare

La guarnizione della lavatrice è un punto critico spesso trascurato, ma fondamentale per igiene, risparmio e durata dell’elettrodomestico.

In ogni casa la lavatrice è uno degli elettrodomestici più usati e meno compresi. La sua efficienza dipende da molti fattori, ma ce n’è uno che viene spesso ignorato: la guarnizione dell’oblò. Eppure è proprio lì, tra le sue pieghe in gomma, che si annidano muffe, batteri, sporco e cattivi odori che poi finiscono sui vestiti, trasformando il bucato appena lavato in un concentrato di sgradevoli sorprese.

Nel 2025, con l’aumento delle temperature medie e l’uso crescente di lavaggi a freddo per risparmiare energia, la proliferazione di funghi e batteri all’interno della lavatrice è aumentata del 22% rispetto al biennio precedente. Un dato che impone maggiore attenzione alla manutenzione ordinaria.

Perché la guarnizione è il punto più sporco della lavatrice

La guarnizione in gomma dell’oblò è progettata per sigillare la lavatrice durante il lavaggio. Ma proprio la sua struttura morbida e pieghettata crea un ambiente perfetto per l’accumulo di umidità, detersivo non disciolto, lanugine e residui organici. Tutti elementi che, uniti ai lavaggi a bassa temperatura, favoriscono la formazione di cattivi odori persistenti e, in alcuni casi, anche danni alla struttura della macchina.

Controlli periodici
Spesso il problema è proprio d’avanti gli occhi-ireporters.it

Spesso, chi lamenta bucato che puzza di umido o di chiuso ignora che il problema nasce proprio lì. Una guarnizione sporca non compromette solo l’odore dei panni: può ridurre l’efficienza energetica della lavatrice e aumentarne l’usura, portando a guasti anticipati o consumi maggiori.

Un recente test condotto su 50 lavatrici in uso domestico ha rilevato che oltre l’80% delle guarnizioni presentava residui visibili o segni di muffa, soprattutto nelle famiglie che usano frequentemente cicli brevi e detersivi liquidi in eccesso.

I passaggi corretti per una pulizia davvero efficace

La buona notizia è che pulire la guarnizione non richiede prodotti costosi o competenze tecniche. Basta un po’ di attenzione e costanza. Gli esperti consigliano di procedere in tre fasi:

  1. Preparare una soluzione detergente naturale: acqua calda mescolata con aceto bianco o bicarbonato è già sufficiente per rimuovere la maggior parte dei batteri. In caso di guarnizione molto sporca, si può utilizzare una soluzione con acqua e candeggina, seguendo le istruzioni del produttore.

  2. Pulizia manuale accurata: solleva delicatamente le pieghe della guarnizione e rimuovi ogni residuo con un panno in microfibra o uno spazzolino. Le muffe si annidano proprio nelle fessure nascoste.

  3. Lavaggio a vuoto ad alta temperatura: almeno una volta al mese, fai partire un ciclo a 90 °C con aceto o bicarbonato nel cestello. Questo passaggio igienizza a fondo anche le parti non accessibili.

Oltre alla pulizia, la prevenzione quotidiana è fondamentale: lasciare l’oblò aperto dopo ogni lavaggio, asciugare la guarnizione con un panno, controllare la presenza di capelli o oggetti, dosare correttamente il detersivo e fare un ciclo a caldo ogni 30 giorni.

Una guarnizione pulita significa bucato più profumato, lavaggi più efficaci, minori consumi e un elettrodomestico che dura più a lungo. Ma non è solo una questione di praticità: la corretta manutenzione della lavatrice ha anche un impatto positivo sull’ambiente.

Nel 2025, ogni famiglia italiana consuma in media 220 cicli di lavaggio all’anno. Se ogni lavatrice funzionasse in condizioni ottimali, si risparmierebbero oltre 100 kWh all’anno per famiglia, con una riduzione significativa delle emissioni domestiche di CO₂.

La cura della lavatrice, e in particolare della sua guarnizione, è quindi un gesto di responsabilità verso la propria economia domestica e il pianeta. Un’azione semplice, ma concreta, che incide sulla qualità della vita quotidiana.

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