Oltre 2,1 miliardi stanziati per misure che vanno dal benessere psicologico alle spese per gli asili, con requisiti che variano molto a seconda del reddito ISEE.
L’autunno 2025 porta con sé una serie di incentivi e misure di sostegno per le famiglie italiane. Il governo ha stanziato oltre 2,1 miliardi di euro da distribuire in vari bonus, già attivi o in fase di attivazione. Questi contributi coprono temi fondamentali come la salute mentale, la cura dei più piccoli, l’istruzione, lo sport e le spese abitative per gli studenti fuori sede. Tuttavia, non mancano condizioni stringenti, fondi limitati e ritardi burocratici che potrebbero lasciare molte famiglie escluse.
Che cosa comprende il pacchetto di bonus
Il pacchetto di misure di autunno 2025 include varie tipologie di bonus, ognuno con criteri specifici e importi che cambiano a seconda del reddito ISEE, dell’età o stato familiare. Ecco le principali:
Bonus Psicologo: attivo dal 15 settembre. Stanziati 9,5 milioni di euro. L’importo massimo del contributo varia con l’ISEE: fino a 1.500 euro per chi ha ISEE < 15.000 €, 1.000 euro nella fascia 15.000‑30.000 €, 500 euro per ISEE tra 30.000‑50.000 €. Le sedute sono rimborsate fino a 50 euro l’una, con pagamento diretto al professionista.
Bonus Elettrodomestici: previsti 50 milioni di euro. Il contributo copre fino al 30% della spesa, con un massimo di 100 euro per prodotto che sale a 200 euro se ISEE < 25.000 €. Possono accedere solo elettrodomestici prodotti in Europa e con classi energetiche minime prestabilite (es. lavatrici A o superiore, cappe B, frigoriferi D ecc.).
Bonus Asili Nido: stanziati circa 937,8 milioni di euro. L’importo dipende dall’ISEE e dalla data di nascita del bambino. I bambini nati dopo il 1° gennaio 2024 con ISEE sotto i 40.000 € possono ricevere fino a 3.600 euro annui; per quelli precedenti, importi inferiori, a seconda del reddito.

Altri incentivi di rilievo e a chi sono rivolti
Oltre ai tre principali bonus sopra elencati, ci sono altre misure importanti che possono fare la differenza per molte famiglie:
Bonus auto elettrica: stanziati 597,3 milioni di euro, la misura dovrebbe partire ad ottobre. È rivolto sia a cittadini sia a microimprese che acquistano un’auto elettrica e rottamano una vettura con motore fino a Euro 5. Importi: 11.000 euro se l’ISEE è fino a 30.000 €, 9.000 euro se tra 30.000‑40.000 €. Per le microimprese, il contributo può coprire fino al 30% del prezzo, con massimale di 20.000 euro.
Carta “Dedicata a te”: contributo di 500 euro per beni alimentari di prima necessità. Rivolta a famiglie con ISEE fino a 15.000 euro, escluse quelle che già percepiscono altri sussidi. Stanziati 500 milioni.
Bonus Sport: stanziamento di 30 milioni di euro. Si tratta di 300 euro per figlio (max due figli) per famiglie con ISEE minorenni fino a 15.000 €, con figli tra i 6 e i 14 anni, per attività sportive o ricreative extra‑scolastiche.
Bonus Affitto Studenti Fuorisede: stanziati 16,2 milioni di euro. Disponibile per studenti con ISEE sotto i 20.000 €, che non beneficiano di altri contributi pubblici; l’ateneo non deve offrire residenze universitarie; bisogna essere in regola con gli esami. Importo massimo previsto circa 279,21 euro.
Limiti, criticità e come prepararsi per fare domanda
Nonostante l’ampiezza del pacchetto di bonus, ci sono diverse criticità da tenere presenti, che rischiano di far perdere opportunità importanti a chi ne ha bisogno:
Fondi limitati:
Alcune misure, come il Bonus Psicologo, hanno risorse che copriranno solo poche migliaia di domande. Ciò significa che non tutti coloro che soddisfano i requisiti riusciranno ad ottenere il contributo.
Ritardi e decreti attuativi:
Alcuni bonus sono già operativi (es. psicologo, carta alimentare), mentre altri restano in alto mare in attesa dei provvedimenti ufficiali, come il bonus elettrodomestici, che non può partire finché non sarà pubblicato il decreto attuativo.
Requisiti molto selettivi:
L’ISEE rimane un fattore discriminante molto centrale; importi del bonus variabili a seconda della fascia.
Alcune misure escludono chi già percepisce altri sussidi (es. Carta “Dedicata a te”).
Per il bonus auto elettrica, occorrono requisiti aggiuntivi come la rottamazione di veicoli inquinanti, limiti di prezzo, residenza in aree urbane specifiche.
Cosa fare per non perdere le opportunità:
Verificare subito il proprio ISEE aggiornato: spesso è il requisito che più condiziona l’accesso ai bonus.
Tenere d’occhio i bandi ufficiali e i siti istituzionali per le misure che richiedono decreti attuativi.
Preparare tutta la documentazione necessaria (ISEE, documenti del nucleo familiare, dichiarazioni relative a eventuali altri sussidi percepiti).
Seguire le scadenze: molti bonus hanno date precise di apertura e chiusura, ed è facile che finiscano i fondi prima del termine.