Rovesci, vento e temperature in discesa: da mercoledì 20 a giovedì 21 agosto l’estate si prende una pausa.
Una nuova fase instabile interessa l’Italia tra mercoledì 20 agosto e giovedì 21 agosto 2025, con condizioni atmosferiche in rapido mutamento e temporali in formazione su diverse regioni. Secondo i dati diffusi dal servizio meteorologico nazionale, Umbria, Lazio, Toscana e parte del Nord Italia rientrano già in regime di allerta arancione e gialla, con possibili effetti sul traffico, sulla fruizione di spazi pubblici e sulla sicurezza nei centri urbani. Il rischio non è solo legato ai rovesci, ma anche ai venti forti e ai cali improvvisi di temperatura, che possono creare problemi nei contesti più esposti, dai centri abitati alle campagne.
L’anomalia arriva dopo settimane di caldo stabile e afa estiva diffusa, lasciando presagire una svolta anticipata sul fronte climatico. L’aria più fresca proveniente dall’Atlantico, combinata a masse umide già presenti sul Mediterraneo centrale, favorisce lo sviluppo di celle temporalesche che tenderanno a insistere fino al fine settimana. L’osservazione radar conferma movimenti lenti e localizzati, segno che alcuni fenomeni potrebbero diventare intensi e persistenti, specialmente nelle ore centrali del giorno e nelle prime serate.
Mercoledì 20: instabilità diffusa e rischio rovesci violenti
Durante la giornata di mercoledì, il quadro meteorologico presenta un’elevata variabilità già dal mattino. Le temperature massime calano sensibilmente, scendendo verso i 30 °C al Centro e i 27 °C al Nord, mentre le minime si mantengono intorno ai 19–20 °C, con percezioni termiche che, nelle zone collinari e montane, risulteranno persino inferiori.

Il punto critico della giornata sarà rappresentato dall’attivazione di cumulonembi, con epicentro su aree interne del Centro Italia e della Pianura Padana orientale. Fenomeni accompagnati da scariche elettriche, forte ventilazione e, in alcuni casi, grandine. Non si esclude la possibilità di disagi localizzati, con interventi dei vigili del fuoco soprattutto nelle aree già predisposte a smottamenti o allagamenti. Roma, Firenze, Perugia, Bologna e parte del Triveneto potrebbero vivere una giornata particolarmente agitata.
La Protezione Civile invita a evitare gli spostamenti non urgenti, a verificare gli aggiornamenti locali, e a fare attenzione alla gestione delle acque piovane in ambito urbano, spesso causa di criticità improvvise. Chi lavora all’aperto – come agricoltori, tecnici, operatori ambientali – dovrà prestare particolare attenzione ai fenomeni veloci e intensi, che tendono a colpire a ridosso del tardo pomeriggio.
Giovedì 21: temperature in calo, clima autunnale al Nord e allerta in Umbria
La situazione peggiora lievemente nella giornata successiva. Giovedì 21 agosto si presenta con un impianto termico ancora più debole e una struttura temporalesca più organizzata. Le massime scendono a 26–27 °C, mentre in Umbria è stata confermata un’allerta arancione, in vigore dalla notte fino alle 23:59. Si tratta di un segnale importante, poiché la regione risulta tra le più colpite da fenomeni estremi negli ultimi anni, anche a causa dell’orografia complessa.
Le zone appenniniche e subappenniniche restano esposte, così come le aree rurali del centro-sud e le valli chiuse. I temporali si muoveranno da ovest verso est, con nuclei attivi anche in Campania, Molise e parte della Puglia settentrionale. In alcune città, come Terni, Rieti o Viterbo, si segnalano già piani di intervento per la pulizia preventiva dei tombini e il monitoraggio dei corsi d’acqua minori.
Le correnti fresche dai quadranti nord-occidentali, unite a una maggiore nuvolosità persistente, daranno al Nord l’impressione di essere in anticipo sull’autunno. Torino, Milano e Bergamo vivranno una giornata grigia, con sole assente per gran parte del tempo e possibilità di rovesci nella seconda parte del pomeriggio. Il vento si farà sentire soprattutto lungo la dorsale adriatica e nelle pianure aperte, con raffiche che potrebbero superare i 40 km/h in alcune aree.
Chi si trova in vacanza nelle località balneari dovrà attendersi giornate meno adatte al mare, soprattutto tra mezzogiorno e le 18. Il mare agitato e il rischio fulmini mettono a rischio bagnanti e sportivi. Restano valide le raccomandazioni a non sostare sotto alberi isolati o su spiagge deserte durante i picchi temporaleschi.