Terra dei fuochi, servono più controlli e l’intesa con il Viminale

Hanno chiesto maggiore sicurezza e maggiore controllo del territorio i sindaci della Terra dei Fuochi che ieri hanno partecipato alla riunione al Ministero dell’Ambiente a Roma, per trattare la questione roghi e rifiuti in Campania. Richieste necessarie, che dovranno essere girate al Ministero dell’Interno.

Terra dei Fuochi: ora serve l’interessamento del Viminale

Il tavolo permanente al Ministero dell’Ambiente, che vede ancora ministro Sergio Costa, sulla questione roghi è sicuramente un passo avanti per trattare la questione roghi e rifiuti nel territorio della cosiddetta Terra dei fuochi. I sindaci hanno chiesto un maggiore controllo del territorio proprio per prevenire l’emergenza roghi, un controllo che può essere eseguito con un rafforzamento dei comandi di polizia municipale, anche se bisogna fare i conti con comuni come ad esempio Villa Literno dove il comando è completamente sguarnito. Basti pensare che nel comune liternese c’è solo un vigile in servizio, in generale i caschi bianchi nei comuni interessati dall’emergenza non raggiungono quasi mai il numero previsto da pianta organica, quindi serve uno sforzo in più. Questo sforzo dovrà essere compiuto dialogando con il ministro dell’Interno che da ieri è Luciana Lamorgese. E’ con il già prefetto di Milano che il ministero dell’Ambiente ed i sindaci dovranno trovare l’intesa per evitare che l’emergenza roghi sia una costante nei territori del casertano e del napoletano.

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