di Tina Cioffo- Alle elezioni comunali di Casal di Principe tra i candidati ci sono parenti di affiliati al clan dei Casalesi. I casellari giudiziari sono tutti ‘puliti’.
Mancano nove giorni prima che scatti il silenzio elettorale e che i casalesi vadano a votare. Nove giorni nei quali si deciderà parte del destino del consiglio comunale di Casal di Principe, è difficile infatti che la nuova amministrazione sia decisa già al primo turno. E’ più probabile che si arrivi al ballottaggio ma intanto, si lavora sui fianchi, si fanno incontri porta a porta, nei comitati elettorali e nelle pubbliche piazze senza mancare di fissare appuntamenti più o meno segreti per spostare voti da uno all’altro. La campagna elettorale cominciata esaminando i parenti dei candidati, primo fra tutti di Luigi Cantelli della lista ‘ Movimento Civico – Ricostruiamo’ con Renato, a sostegno di Renato Natale, sarebbe dovuta continuare sulla stessa lunghezza d’onda. La parentela con Francesco Bidognetti, alias ‘Cicciotto e Mezzanotte’, fratello della madre, da Cantelli è stata poi pubblicamente rinnegata, ripudiando lo zio, bollando come male assoluto i camorristi che gli hanno rubato la serenità di vivere semplicemente la sua vita. Ci si aspettavano altre pubbliche abiure, ripudi e maledizioni al malaffare della camorra e della corruzione ad ampio spettro. L’attesa resta ancora in piedi.
Nelle liste civiche sono candidate madri, sorelle, mogli, fratelli e marito. E’ candidata per esempio, la sorella di Mario Barallo, alias o’ Spagnuolo, considerato dagli organi inquirenti un fiancheggiatore del clan dei Casalesi, fazione Schiavone, così come è aspirante amministratore anche la moglie di Renato Bianco, arrestato e condannato per ricettazione oltre che cugino di Augusto Bianco. Il figlio Francesco Bianco, nel 2014 era candidato con Enricomaria Natale. Cambio di scelta rispetto a cinque anni fa, anche per la cugina di Sebastiano Panaro alias ‘Camardone’, storico affiliato al clan dei Casalesi, candidata a sostegno del sindaco Enrico Corvino. Non manca il fratello di Giuliano Martino detenuto e ritenuto dagli inquirenti affiliato al clan dei Casalesi, in particolare al cartello Schiavone-Russo, cognato di Massimo Russo detto Paperino (elemento di spicco del clan dei Casalesi).
In lista c’è anche il cognato di Carlo Del Vecchio, ritenuto capo zona a Santa Maria Capua Vetere per conto della camorra del clan dei Casalesi. Il suocero del candidato, venne coinvolto nella maxi inchiesta del mercato ortofrutticolo di Fondi, la cosiddetta ‘ Paganese’, che fece scoprire una enorme alleanza per monopolizzare i trasporti su gomma e i mercati ortofrutticoli del centro sud, attraverso soggetti esperti del settore ed incensurati e, dunque, non conosciuti non solo dalle forze dell’ordine ma anche e soprattutto dagli altri affiliati dell’organizzazione, con traffici di droga e di armi da fuoco, comuni e da guerra, parte delle quali provenienti dai paesi balcanici. Le indagini furono coordinate dall’allora pm della Dda di Napoli, Cesare Sirignano. Del Vecchio è cugino del boss Francesco Schiavone alias «cicciariello», detenuto al 41bis. La moglie del candidato è sotto indagine nell’inchiesta delle cooperative per il recupero minorile. Indagate anche la madre e le sorelle.
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