Tumore al pancreas, il sintomo che vedi ogni giorno e nessuno collega alla malattia

Sintomi

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Franco Vallesi

17 Settembre 2025

Le urine scure possono essere uno dei primi segnali del tumore al pancreas: ecco cosa sapere e quando preoccuparsi

Il tumore al pancreas è tra le forme più aggressive e difficili da individuare in fase iniziale. Colpisce un organo nascosto, profondo, spesso privo di sintomi specifici nei primi stadi. Proprio per questo, viene scoperto troppo tardi, riducendo drasticamente le possibilità di cura. Eppure, un segnale spesso trascurato, visibile ogni giorno, può diventare un campanello d’allarme da non ignorare: il cambiamento del colore delle urine.

Urine scure e ittero: segnali visibili di un problema invisibile

Uno dei sintomi più sottovalutati di questo tumore è l’oscuramento delle urine, che possono assumere una tonalità ambrata, marrone scuro o simile al tè. Questo fenomeno, soprattutto se associato a ittero (ingiallimento della pelle e degli occhi), non dovrebbe mai essere ignorato. L’ittero compare quando il fegato non riesce a smaltire correttamente la bilirubina, che si accumula nel sangue e viene eliminata in parte attraverso le urine.

Segnali
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La causa? Un tumore al pancreas, specialmente se situato nella testa dell’organo, può comprimere il coledoco, ovvero il dotto biliare principale, bloccando il deflusso della bile. Questa ostruzione provoca l’accumulo della bilirubina, da cui derivano le urine scure e la colorazione gialla della pelle. Si tratta di un segnale chiaro che qualcosa nel corpo non funziona come dovrebbe.

Il pancreas è un organo essenziale per la digestione e per il metabolismo degli zuccheri. Produce enzimi e ormoni fondamentali, come insulina e glucagone. Quando il tumore ostacola le sue funzioni, le conseguenze possono manifestarsi in modi diversi: tra questi, oltre all’ittero, ci sono anche alterazioni digestive, calo di peso e sintomi metabolici.

Gli altri sintomi che non vanno sottovalutati

Oltre al colore delle urine, ci sono altri campanelli d’allarme che, anche se comuni ad altre patologie meno gravi, non devono mai essere ignorati, soprattutto se persistenti. Uno dei primi è la perdita di appetito, spesso accompagnata da sazietà precoce: si mangia poco e ci si sente subito pieni, anche senza assumere cibi pesanti.

La perdita di peso inspiegabile è un altro segno da considerare con attenzione. Il dimagrimento non collegato a diete o cambiamenti nello stile di vita può indicare che qualcosa non va nel metabolismo o nel sistema digestivo.

Un altro sintomo diffuso è il dolore addominale, che può iniziare come fastidio sordo nella parte superiore dell’addome o irradiarsi verso la schiena. Spesso questo dolore è più intenso dopo i pasti o quando si è distesi. Anche se non sempre associato direttamente al pancreas, se accompagnato da altri segnali dovrebbe spingere a consultare un medico.

Da non trascurare nemmeno la stanchezza cronica, la debolezza muscolare e una sensazione generale di affaticamento. Anche questi sintomi, se persistenti e non spiegabili da stress o mancanza di sonno, possono rappresentare l’espressione iniziale di patologie più serie.

Fattori di rischio e prevenzione: chi è più a rischio e cosa fare

Esistono diversi fattori di rischio che aumentano la probabilità di sviluppare un tumore al pancreas. Tra i principali ci sono:

  • Familiarità: chi ha parenti di primo grado colpiti da questo tipo di tumore ha un rischio maggiore.

  • Fumo di sigaretta: è considerato uno dei principali fattori modificabili.

  • Obesità e sedentarietà: uno stile di vita non sano influisce negativamente sulla salute pancreatica.

  • Diabete di tipo 2: spesso correlato alla comparsa del tumore, anche come possibile conseguenza.

L’età è un altro elemento da considerare: il rischio aumenta dopo i 60 anni, ma può colpire anche persone più giovani, soprattutto se ci sono più fattori di rischio combinati.

La prevenzione non è mai totale, ma ci sono strategie efficaci per ridurre il rischio:

  • Smettere di fumare

  • Seguire una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura e fibre

  • Limitare l’assunzione di zuccheri e grassi saturi

  • Fare regolare attività fisica

  • Controllare il peso corporeo

  • Monitorare il diabete e tenere sotto controllo la glicemia

Inoltre, chi presenta una storia familiare significativa dovrebbe valutare l’opportunità di accedere a screening genetici e controlli periodici mirati, in collaborazione con il proprio medico.

La consapevolezza può fare la differenza

Il tumore al pancreas ha una delle prognosi più difficili tra le patologie oncologiche, ma una diagnosi precoce può cambiare radicalmente lo scenario. Riconoscere i sintomi iniziali e non sottovalutarli è il primo passo per anticipare la malattia e accedere a terapie efficaci in tempi utili.

Serve una maggiore sensibilizzazione, sia da parte dei medici che dei pazienti. Parlarne, informarsi, prestare attenzione a segnali che sembrano banali come urine più scure del solito, può letteralmente salvare la vita.

Ogni piccolo cambiamento nel corpo è un messaggio. Imparare ad ascoltarlo è il modo migliore per prendersi cura della propria salute.

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