Da settembre cambiano le regole per accedere a molti incentivi: nuove soglie ISEE, domande online e benefici per studenti, mamme e lavoratori.
Con l’arrivo di settembre, tornano a pieno regime le misure di sostegno pensate per le famiglie italiane, i lavoratori e i giovani studenti. Il mese segna l’attivazione di bonus aggiornati o del tutto nuovi, con modalità di accesso riviste e nuove soglie ISEE. L’obiettivo dichiarato resta quello di garantire supporto economico in un momento in cui l’inflazione e il costo della vita incidono pesantemente sui bilanci familiari. Dagli aiuti per l’acquisto di beni scolastici ai contributi per le mamme lavoratrici, passando per voucher dedicati alla formazione e all’inclusione sociale, la macchina dei sostegni pubblici riparte. Di seguito, una panoramica dettagliata dei principali strumenti attivi da questo mese.
Bonus scuola, università e libri: cosa cambia da settembre
Il mese di settembre coincide con la ripresa dell’anno scolastico e universitario, e proprio per questo tornano o si rafforzano i contributi per le spese legate all’istruzione. In diverse regioni è già possibile richiedere il bonus libri per gli studenti delle scuole medie e superiori, a patto che il reddito ISEE non superi determinati limiti fissati localmente. Le soglie variano ma in molte realtà restano fissate sotto i 15.000 euro, con l’obbligo per le famiglie di presentare domanda attraverso le piattaforme regionali o i portali scolastici.

Nel campo universitario, restano attivi i benefici per il diritto allo studio, compresi alloggi, esoneri dalle tasse e borse di studio per merito e reddito. Da quest’anno, alcune università sperimentano un sistema di calcolo che tiene conto anche del merito progressivo, valutando il numero di crediti ottenuti e la media aritmetica. Confermato il bonus affitto studenti fuori sede, che nelle principali città universitarie può arrivare fino a 2.000 euro per chi rientra nei limiti ISEE previsti.
Da segnalare anche il voucher per la formazione attivato dal programma GOL (Garanzia Occupabilità Lavoratori), accessibile sia ai disoccupati che agli occupati in cerca di riqualificazione. Il contributo, che può superare i 1.500 euro, copre integralmente il costo di corsi accreditati regionalmente.
Bonus per famiglie, lavoratori e donne: ecco le novità
Tra le misure di maggiore impatto, a settembre riparte l’erogazione del Supporto formazione e lavoro, uno strumento rivolto ai disoccupati tra i 18 e i 59 anni non occupabili nel mercato ordinario ma pronti a seguire un percorso di inserimento o riqualificazione. L’importo mensile, pari a 350 euro, è destinato a chi si iscrive alle piattaforme digitali dedicate e accetta un percorso formativo o lavorativo.
Confermata l’erogazione dell’Assegno di inclusione, che sostituisce il Reddito di cittadinanza, rivolto ai nuclei con almeno un minore, un anziano over 60 o una persona disabile. Le nuove domande si possono presentare tramite i CAF o il portale INPS, e i pagamenti avvengono con la Carta di Inclusione rilasciata da Poste Italiane.
Attivo anche il bonus mamme lavoratrici, pensato per le donne con almeno due figli e un contratto di lavoro attivo. Il contributo prevede l’esonero dai contributi previdenziali fino a 3.000 euro l’anno. Chi ha già beneficiato del bonus nel 2024 può verificarne la proroga automatica, mentre le nuove richiedenti devono presentare domanda online sul sito dell’INPS, allegando i certificati di nascita e il contratto di lavoro in corso.
A completare il quadro, arriva anche un sostegno per chi vuole avviare un’attività autonoma o in forma cooperativa, attraverso i fondi gestiti da Invitalia. I progetti finanziabili, se ritenuti validi, possono ricevere un contributo a fondo perduto fino a 40.000 euro, soprattutto in ambito agricolo, artigianale o digitale.