“Venduto” al consigliere comunale, rinvio a giudizio per 4 amministratori a Villa Literno

Sono stati rinviati a giudizio presso il giudice monocratico del tribunale di Napoli Nord, quattro consiglieri comunali di Villa Literno, accusati di diffamazione nei confronti di Tammaro Iovine, consigliere che nel dicembre del 2017 era passato dal gruppo di minoranza La Differenza, con cui era stato eletto, alla maggioranza guidata dal sindaco Nicola Tamburrino ed era stato descritto come: “Venduto”.

I video ed i manifesti

Questo tipo di accusa era apparsa in due momenti differenti, prima con un manifesto ed un video pubblicato a gennaio del 2018 dal leader del La Differenza Salvatore Riccardi, attraverso Facebook; un secondo manifesto a marzo dello stesso anno era stato affisso dall’altro gruppo di minoranza Noi Liternesi, composto in quel momento da Vincenzo Della Corte, Amalia Iannone e Antonio Ciliento. Proprio questi quattro consiglieri dovranno difendersi dall’accusa di diffamazione, in quanto avrebbero offeso la reputazione di Tammaro Iovine. Sia il video che i manifesti fecero molto scalpore in paese al momento della pubblicazione, per questo lo stesso Iovine aveva deciso di presentare querela contro i quattro consiglieri, anche perché lo stesso aveva sempre dichiarato che il suo passaggio in maggioranza era dettato da molteplici fattori, tra cui la mancanza di volontà di collaborare con i tre consiglieri di Noi Liternesi. Gli stessi, infatti, avevano formato il gruppo dopo aver abbandonato la maggioranza dopo essere stati eletti nella lista con Nicola Tamburrino. Inoltre Iovine, attualmente delegato all’Urbanistisca, aveva deciso di sostenere la maggioranza dopo aver preso chiari “accordi di natura politica e non personale con il primo cittadino”. Al momento i consiglieri rinviati a giudizio saranno chiamati in tribunale a marzo del 2022 presso il tribunale di Napoli Nord.

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