Venezia da gustare: sei ristoranti che uniscono tradizione, stelle Michelin e atmosfera

Dove mangiare a Venezia

Non solo cinema ma anche cucina: scopri i posti migliori dove mangiare vista canale-ireporters.it

Franco Vallesi

2 Settembre 2025

Tra celebrità, piatti della tradizione e cucina contemporanea, Venezia svela il suo volto gourmet in sei tappe indimenticabili.

Venezia è molto più di una cartolina romantica fatta di canali, gondole e palazzi d’epoca. È una città che vive di tradizioni profonde, ma che sa anche reinventarsi con eleganza. Tra le sue calli e i suoi ponti si nasconde un patrimonio gastronomico che vale quanto quello artistico: una cucina che attinge dal mare, dalla terra e dalla storia, capace di affascinare non solo i turisti, ma anche gli appassionati di alta ristorazione. Oggi, nel 2025, il panorama culinario veneziano si presenta più ricco e stratificato che mai, con indirizzi che spaziano dalle osterie storiche frequentate da celebrità, ai templi del gusto guidati da chef stellati.

Mangiare bene a Venezia significa scegliere tra atmosfere intime, sale con vista su Piazza San Marco, palazzi nobiliari sul Canal Grande o cortili segreti dove ogni piatto racconta la città. E ogni scelta è una promessa di esperienze sensoriali uniche, tra pescato freschissimo, ortaggi della laguna e invenzioni creative che rielaborano la tradizione con occhi nuovi. In questo articolo abbiamo selezionato sei ristoranti simbolo, tratti dalla guida “I ristoranti di Venezia” di Alessandro Tortato, per chi vuole vivere la Serenissima anche con il palato, in un itinerario fatto di gusto, storia e bellezza.

Dove mangiare a Venezia: sei ristoranti tra eccellenza e autenticità

Venezia non è soltanto una delle città più romantiche e iconiche del mondo: è anche una destinazione che seduce con la sua tradizione enogastronomica, fatta di ingredienti locali, influenze storiche e nuove interpretazioni gourmet. Per chi visita la Serenissima nel 2025, scegliere dove mangiare può diventare parte integrante dell’esperienza, tra viste mozzafiato sui canali, palazzi rinascimentali e piatti che raccontano storie.

Aperitivo
Godersi un pasto tra le bellezza di Venezia-ireporters.it

Dalla raffinatezza delle stelle Michelin alle trattorie storiche frequentate da attori internazionali, la guida “I ristoranti di Venezia” di Alessandro Tortato (Ronzani editore) raccoglie indirizzi da segnare e ricordare. Ecco sei ristoranti simbolo della Venezia da gustare.

Eleganza senza tempo e grandi chef: le tavole da ricordare

«Da Ivo», nel cuore di San Marco, è un’istituzione dal 1976. Qui, specialmente durante la Mostra del Cinema, capita spesso di trovarsi seduti accanto a attori, registi e celebrità internazionali. Il locale è dotato di un ingresso sull’acqua, garanzia di discrezione per i volti noti. Il menu punta tutto sui sapori autentici del mare, con spaghetti alle vongole e pescato alla griglia tra i piatti più richiesti. Un ristorante che unisce raffinatezza e semplicità, perfetto per vivere un pranzo veneziano con un tocco di glamour.

Poco distante, al primo piano dello storico Caffè Quadri, si trova il ristorante «Quadri» della famiglia Alajmo, premiato con una stella Michelin. Affacciato su Piazza San Marco, questo indirizzo regala un viaggio nel tempo grazie al menu “Quattro atti”, ispirato alla cucina rinascimentale. Le sale sono un vero capolavoro di eleganza veneziana, mentre il servizio è curato nei minimi dettagli. Una cena qui è un’immersione nel lusso discreto della tradizione.

Nel sestiere di Castello, a due passi dalla laguna, il ristorante «Al Covo» rappresenta una delle esperienze più autentiche. La filosofia è chiara: chilometro zero, pesce fresco non allevato e verdure dagli orti locali. Le materie prime provengono da Sant’Erasmo, Treporti e Cavallino, e tutto, dalla pasta ai dolci, è fatto in casa. Una cucina che racconta Venezia senza filtri, dove ogni piatto è un racconto del territorio.

E poi c’è «Harry’s Bar», forse il ristorante più iconico della città. Fondato nel 1931, è diventato un simbolo, frequentato da re, principesse, artisti e scrittori. Da queste sale sono nati il celebre carpaccio e il leggendario Bellini, cocktail simbolo dell’aperitivo veneziano. Per Alessandro Tortato, è “IL ristorante di Venezia” per eccellenza, e non è difficile capirne il motivo.

Nel quartiere di Santa Croce, invece, l’esperienza si fa stellare con «Glam Enrico Bartolini», l’unico ristorante a Venezia con due stelle Michelin nel 2025. Situato nel lussuoso Palazzo Vernant, propone una cucina contemporary classic che unisce sperimentazione e tradizione, offrendo un menu sorprendente, ricercato e armonico. È la meta ideale per chi cerca una cucina d’autore in un contesto raffinato e moderno.

Infine, nella suggestiva cornice di palazzo Vendramin Calergi, sede del Casinò di Venezia, si trova «Alessandro Borghese Il Lusso della Semplicità». Un nome che è tutto un programma: i piatti nascono da un’ispirazione veneziana, ma si aprono anche alle contaminazioni italiane, con un’estetica sempre curata. Tortato sottolinea come ogni proposta riesca a “meravigliare occhi e palato”, unendo creatività e concretezza.

Mangiare a Venezia nel 2025 significa anche decidere che tipo di esperienza vivere a tavola: che sia un pasto tra vip, una cena stellata o una pausa autentica con vista canale, la città offre un mosaico gastronomico fatto di sapori, storie e scenografie indimenticabili. E ogni ristorante, a modo suo, racconta un frammento di quell’incanto che solo Venezia sa regalare.

Change privacy settings
×