Villa di Briano, sindaco e vigile aggrediti in strada con mazze di legno

di Tina Cioffo- Ingiurie, aggressioni e vecchi rancori mai chiariti e degenerati. C’è di tutto nella vicenda che ha visto il sindaco di Villa di Briano, Luigi Della Corte insieme a suo fratello, vittima di un’aggressione fisica.

I fatti sono accaduti a Villa di Briano, in quella che sarebbe potuta essere una tranquilla domenica mattina. I protagonisti di una storia che ha dell’inverosimile, oltre al sindaco Luigi Della Corte e a suo fratello Biagio che presta servizio di polizia municipale proprio in paese, sono Raffaele Della Corte, da tutti conosciuto come Raffaele Settimo e sua moglie.

Le due versioni

Secondo il racconto del sindaco che è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso presso la Clinica Pineta Grande di Castel Volturno, Settimo avrebbe aggredito sia lui che il vigile con dei pezzi di legno. “Si tratta di una persona pericolosa che ho denunciato già altre volte ed ora non ritengo si possa più andare avanti. Sono stato aggredito nel mio paese da un soggetto che già nel passato, lontano e recente, ha dimostrato di avere livore nei mi confronti”, ha detto il sindaco Della Corte. Sulla versione dei fatti si sono però diffuse molte voci discordanti, al punto tale da ribaltare completamente il racconto. Stando a queste seconde versioni, sarebbero stati il sindaco ed il vigile a colpire con delle mazze Raffaele Della Corte meglio conosciuto con l’alias di ‘Settimo’, candidato alle ultime elezioni amministrative del 2016 nella lista concorrente “Primavera”.
A rendere ancora più clamoroso l’episodio dello scontro, anche alcune foto pubblicate sul proprio profilo fb dalla moglie di Raffaele Della Corte, in cui la donna mostra segni sul corpo che a suo dire sarebbero stati provocati da una presunta aggressione da parte del sindaco di Villa di Briano e dal fratello. Nelle foto si vede la donna che mostra lividi e graffi mentre si trova all’interno di un ospedale. La sua versione è chiaramente da verificare.

“Evento annunciato”

“Si tratta di un evento annunciato”, ha spiegato il sindaco ai poliziotti che lo avevano raggiunto presso la Clinica. “Questo personaggio offende me e la mia famiglia, per strada e mediante i social network da ormai 4 anni e da quando sono stato eletto sindaco. Ha praticamente messo in atto, sul noto social network Facebook, con il profilo a nome “Raffaele Settimo” una campagna denigratoria e minatoria nei miei riguardi e soprattutto nei riguardi della mia famiglia, rischiando di innescare una spirale di violenza da parte anche di altri cittadini”, ha aggiunto Della Corte.

Già a luglio la denuncia alla DDa di Napoli

“Offese all’onore della mia signora, accuse di collusioni camorristiche, insinuazioni su mia sorella sono dall’ordine del giorno.Esasperati da questa situazione, abbiamo più volte presentato denunce alle forze dell’ordine locali ma senza mai avere ascolto”, ha riferito il sindaco che a luglio aveva già presentato un esposto alla Dda di Napoli “perché- ha chiarito- le gravi accuse pubbliche, offese e minacce mosse nei miei riguardi, avevano iniziato a farmi temere per la mia incolumità fisica e quella della mia famiglia. Io ho due figlie ed ero molto preoccupato”.

L’antefatto

Poi però i fatti sono precipitati. Già nella serata di sabato il fratello del sindaco, Biagio Della Corte, secondo il racconto fatto da lui stesso, era stato aggredito senza motivo, sul territorio del comune di Casaluce, da Raffaele Della Corte e la moglie, che aveva casualmente incrociato per strada, riportando lesioni fisiche. Stamattina Raffaele Della Corte e la propria consorte, hanno incrociato nuovamente Biagio Della Corte e alla richiesta di spiegazioni, da parte di quest’ultimo, sulle ragioni dell’aggressione, armati di manganelli avrebbero nuovamente aggredito il malcapitato. Arrivato sul posto anche il sindaco la rabbia è continuata.

Ora aiuto dalle Forze dell’Ordine e solidarietà dai sindaci

“Difendendomi alla meglio, sono riuscito a sfuggire all’aggressione e sottrarre mio fratello da questa scia di violenza”, precisa il sindaco che aggiunge: “è inaccettabile che nella nostra zona un sindaco debba operare senza tutela alcuna per l’incolumità, se un mitomane viene lasciato libero di innescare una piramide di odio e di violenza senza che le forze dell’ordine pongano rimedio. Abbiamo presentato decine di denunce, io, mio fratello, mia sorella, i miei assessori ed anche il parroco e il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Gimmi Cangiano, tutti quanti per le offese e minacce continue ricevute. Avevo paura per la mia incolumità e quella dei miei familiari e avevo ragione”. Ora, Luigi Della Corte chiede l’intervento delle forze dell’ordine anche monitorando i social network che ormai sono diventati una seconda realtà e la solidarietà di tutti i sindaci del comprensorio.

Gestione cookie