Durante la prima puntata di X Factor 2025, un ex studente di finanza sorprende la giuria con una performance intensa e fuori dagli schemi.
Piercesare Fagioli ha 25 anni, è nato a Milano e fino a pochi mesi fa studiava Finanza. Un curriculum ordinario, fatto di numeri e formule, che sembrava proiettarlo verso un futuro tra scrivanie e calcolatrici. Ma qualcosa è cambiato. Durante la prima puntata di X Factor 2025, trasmessa su Sky e in streaming su Now, ha scelto di salire sul palco per mostrare chi è davvero. Niente copioni, niente filtri. Solo lui, una chitarra, e la voglia di ricominciare da zero. Ha scelto una canzone difficile, forse la più difficile: Chandelier di Sia, brano noto per la sua complessità tecnica ed emotiva. Ma Piercesare non si è limitato a cantarla. L’ha smontata, ricostruita, resa personale. Una versione acustica, essenziale, che ha fatto emergere una voce cruda e potente, attraversata da emozione autentica. Il pubblico ha trattenuto il fiato, i giudici si sono commossi. E in pochi minuti, il volto sconosciuto di un ragazzo di Milano è diventato indimenticabile.
La reazione della giuria: “ci ha spiazzato”
Sulla lunga scrivania dei giudici sedevano Achille Lauro, Paola Iezzi, Jake La Furia e la new entry Francesco Gabbani. Nessuno di loro ha finto sorpresa: erano davvero colpiti. Il primo a parlare è stato Jake La Furia, che ha confessato senza mezzi termini: “l’ho sentita nello stomaco”. Una frase semplice, ma che racconta più di mille analisi tecniche.

Paola Iezzi ha parlato di una voce che “non cerca l’approvazione, ma ti entra dentro e ti lascia qualcosa”. Gabbani ha definito l’esibizione “un rischio coraggioso, ma riuscito”, mentre Achille Lauro, sempre attento all’originalità, si è alzato in piedi per applaudirlo. “Hai fatto la cosa più difficile: essere sincero”, ha detto guardandolo negli occhi. Lo stesso Piercesare, dopo aver terminato la performance, era visibilmente scosso. “Pensavo che mi avrebbe ascoltato solo mia madre”, ha detto tra le lacrime. Una frase che ha fatto sorridere e, allo stesso tempo, ha commosso il pubblico. Il silenzio iniziale si è trasformato in un applauso lungo e sentito. Un momento che, a detta di molti, sarà tra i più ricordati di questa edizione.
Il ragazzo che ha lasciato la finanza per la musica
Piercesare ha studiato Economia e si è laureato da poco. Aveva tutte le carte in regola per entrare in una grande azienda, ma non ci è mai andato davvero. Ogni sera, tornava a casa e prendeva in mano la chitarra. Scriveva canzoni, registrava cover, caricava qualche video online. Ma non aveva mai avuto il coraggio di mostrarsi per quello che era: un musicista. “Non è stata una decisione semplice,” ha detto nel backstage. “Ma a un certo punto ho capito che non potevo più ignorare quella voce che mi diceva: prova. Male che vada, torno alla scrivania”. A giudicare da come è andata la serata, alla scrivania non ci tornerà tanto presto.
Il palco dell’Allianz Cloud di Milano è stato il suo trampolino. Davanti a lui, un’arena piena di gente che non sapeva nulla di lui. Dopo pochi minuti, era impossibile dimenticarlo. La sua voce, in equilibrio tra rottura e potenza, ha raccontato una storia. Non quella di Sia, ma la sua. Una storia di paura, scelta, libertà. La giuria non ha avuto dubbi: quattro sì, convinti, sinceri. Ma la sensazione è che questa non sia solo una promozione ai Bootcamp. È l’inizio di un percorso. Uno vero. E forse proprio per questo, così toccante.
