Acqua potabile a singhiozzo, Cancello ed Arnone ancora al centro del problema

Sen’acqua ad agosto. E’ una triste realtà per i cittadini di Cancello ed Arnone che oramai già da settimane lamentano una crisi idrica che lascia spesso i rubinetti a secco durante la giornata.

Manca l’acqua potabile: la condotta è un colabrodo

Puntuale come ogni anni durante i mesi estivi anche per questa estate 2019 si è presentato il problema acqua a Cancello ed Arnone. La crisi idrica è oramai conclamata da anni, ma una soluzione definitiva non è stata mai trovata. Il sindaco Raffaele Ambrosca, che dopo il suo insediamento ha provveduto a sostituire il gestore del servizio, fa sapere che “qualche miglioramento c’è stato già in questi giorni, ma da lunedì si avrà un approvvigionamento maggiore”. L’amministrazione è già a lavoro per venire incontro alle esigenze dei cittadini, ma il Comune da solo non può affrontare la questione dato che a monte c’è il problema della condotta. Cancello ed Arnone si trova sul tratto finale della condotta di Falciano del Massico, una serie di tubi che oramai sono vetusti e che assomigliano ad un colabrodo, inoltre bisogna considerare gli emungimenti abusivi che fanno diminuire ancora di più la quantità di acqua che arriva in città. Ecco perché per risolvere il problema servirebbe un intervento strutturale che fino ad ora non è mai avvenuto, basti pensare che l’Ente idrico campano non ha ancora scelto a chi affidare il servizio, cosa che scoraggia qualsiasi gestore locale a compiere grandi investimenti per paura di essere poi rimosso e perdere tutto quando sarà designato il nuovo soggetto che dovrà curare la rete idrica.

Le cisterne per accumulare acqua

Il problema della carenza idrica non riguarda solo la periferia ma anche il centro città, come segnalano tanti utenti attraverso i social. Ci sono molte persone che durante questo caldo torrido sono rimasti senza acqua anche per tre o quattro ore. La questione viene acuita anche dal fatto che Cancello ed Arnone si trova a ridosso del litorale domizio dove durante i mesi estivi aumenta la richiesta di acqua per la presenza di turisti. Ecco che molti nel paese del basso Volturno si organizzano con delle cisterne per accumulare acqua, ma è una soluzione tampone che non dà certezza di poter avere sempre il liquido disponibile. “Durante la campagna elettorale ho promesso che avrei aiutato i cittadini ad eliminare la cisterna, intendo mantenere la mia parola e stiamo lavorando affinché questo avvenga, ma serve tempo per affrontare una situazione complicata come quella idrica” conclude Ambrosca.

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