Casal di Principe, scuola su un terreno confiscato alla camorra

Casal di Principe, scuola su un terreno confiscato alla camorra. Lavori finiti ed edificio consegnato in tempi record.

La costruzione ex novo della scuola in via Toscana, traversa di via Parroco Gagliardi a Casal di Principe, è realtà. È stata edificata im tempi record, su un terreno confiscato alla camorra. La gara d’appalto è stata seguita fin dalle sue prime fasi dalla centrale di committenza Invitalia, l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, di proprietà del Ministero dell’Economia, che ha esaminato circa 200 proposte di altrettante ditte. Il finanziamento é del Miur con un milione e 350 mila euro, su un’area di oltre 1.700 metri quadri ed ora in grado di ospitare nove sezioni per la scuola di infanzia. Inaugurazione prevista per il 10 ottobre.

L’intitolazione

È stata dedicata al carabiniere Salvatore Nuvoletta, vittima innocente della camorra e medaglia d’oro al valor civile. “Facemmo delibera di intitolazione nel 2014 nella certezza di portare a casa il risultato nel più breve tempo possibile”, spiega l’assessore comunale alla pubblica istruzione Marisa Diana. Dei cinque anni, tre sono però trascorsi fra rinvii e pratiche burocratiche. “Ora sono soddisfatta anche perché l’edificazione é cominciata a marzo 2018 e si è conclusa ad agosto con tutti i criteri. È stata però un’odissea perché mentre vedevamo l’approssimarsi dell’obiettivo, venti avversi ci rimandavano indietro “, confessa Diana che accusa la burocrazia come elemento paralizzante.

Le nuove scuole che fanno risparmiare soldi

Con la costruzione della scuola Nuvoletta salgono a due gli istituti scolastici realizzati su un bene confiscato. Anche in quel caso fu una corsa contro il tempo. In meno di un anno, l’immobile in via Valle da Aosta, confiscato alla famiglia Cirillo, venne recuperato e adeguato per ospitare cinque classi della scuola materna. Circa 100 bambini che erano precedentemente ospitati nel plesso Verrone, palazzo di un privato, per il quale dalle casse comunali uscivano 35mila euro di fitto ogni anno. Con la nuova scuola in via Toscana, viene definitivamente chiusa la questione dei fitti in proprietà private con un risparmio complessivo per le casse municipali di 85mila euro.

 

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