La ‘monnezza’ ci seppellirà, a Grazzanise l’ennesimo scarico incivile

di Fabio MencoccoScarichi di rifiuti tra le campagne, niente di nuovo sotto il cocente sole di giugno. Niente di nuovo in un un territorio come quello della Campania e dell’Agro aversano permeato dalle ecomafie.

I rifiuti in Terra dei fuochi

150 metri cubi di rifiuti abbandonati a Grazzanise per strada lungo la Provinciale 147, è solo l’ultima segnalazione. Questa volta a fotografare i rifiuti è l’associazione ambientalista Dea, una delle più attive sul territorio. Foto e denunce, non sembrano scalfire minimamente chi ha deciso di inquinare il pianeta su cui vive e su cui vivranno i suoi figli. Per questo tra i rifiuti della Provinciale 147 si trova di tutto: pedane di legno, espositori di mattonelle, materiale plastici ed altri scarti di magazzino. Meglio risparmiare qualcosa che tenere pulito il pianeta, forse è questo il motto di chi attende la notte e sceglie le strade semi deserte che costeggiano terreni coltivati per abbandonare i propri rifiuti. Un concetto che ingloba quasi tutta la provincia di Caserta, in cui le aree periferiche sono sostanzialmente terreno fertile per chi ha deciso di farne una discarica a cielo aperto.

Le telecamere di sorveglianza

Lì dove non arriva l’etica, la morale ed il senso della ragione ci sono le telecamere di sorveglianza. Poche, forse troppo poche in un territorio in cui in tanti riescono a rispettare le regole solo se c’è una sanzione o solo se il proprio volto viene spiattellato su una foto. Eppure qualcosa si era mosso con il Patto terra dei fuochi, soldi freschi per comprare un minimo di telecamere di sorveglianza su quei territori che ne erano sprovvisti. Come quello di Villa Literno, circa 70km quadrati di territorio, nelle cui periferie da anni si scarica di tutto: dall’amianto ai treni gomme usurate. Ebbene a Villa Literno i soldi per acquistare le telecamere non sono ancora arrivati. Un esempio come tanti che mette in luce anche le responsabilità delle istituzioni che non riescono a far cambiare rotta ad una popolazione che continua ad avvelenarsi con le proprie mani. Basti pensare che solo qualche giorno fa, durante la giornata dell’ambiente, a Villa di Briano fu addirittura sabotata una telecamera da chi aveva deciso di lanciare l’ennesimo sacchetto per strada.

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