Più soldi a cooperative che lavorano con beni confiscati

Più soldi alle cooperative che gestiscono beni confiscati alla criminalità organizzata.

“Aumentiamo il fondo per le cooperative sociali nuove assegnatarie di beni confiscati alle mafie. Grazie ad un emendamento approvato al ddl di Bilancio dal 2020 ci sarà un milione in più all’anno, nel prossimo triennio, per supportare le cooperative sociali che prendono in gestione per la prima volta un bene confiscato alle mafie. Vogliamo ampliare la platea delle cooperative che desiderino entrare in questo mondo favorendo l’economia sociale. Dare nuova vita a realtà che sono state in mano alla mafia è il modo migliore per far capire che dalla lotta alla criminalità traiamo beneficio davvero tutti. Le cooperative che prendono in gestione un bene confiscato per mettere in campo progetti sociali supportando chi ne ha più bisogno avranno una possibilità in più per svolgere il loro lavoro”. Così in una nota congiunta il presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra e la capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Commissione Igiene e Sanità del Senato Maria Domenica Castellone, firmatari dell’emendamento approvato.“Sono nate tante cooperative – aggiungono – che operano nel settore agricolo, nell’assistenza ai minori in difficoltà, ai tossicodipendenti, ai soggetti con disturbi dello spettro autistico, alle donne vittime di violenza. Questo emendamento è per loro”.

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