Casal di Principe, la scuola dei bambini in un ex villa della camorra

Colorata, allegra e pulita, proprio come dovrebbe essere la vita di ogni singolo bambino che cammina verso il futuro. Le premesse a Casal di Principe con l’inaugurazione della scuola in via Toscana, traversa di via Parroco Gagliardi, nel bene confiscato a Dante Apicella anche se nelle disponibilità del fratello Vincenzo, ci sono tutte. L’inaugurazione dei locali costruiti da marzo 2018 ad agosto 2019 dopo tre anni di invii e rinvii burocratici parla di perseveranza.

“E’ un riscatto sognato per anni, negli anni duri e di piombo quando intorno c’erano lacrime e sangue. Sognavo qualcosa di diverso e ora quel sogno si è realizzato”, ha detto l’assessore Marisa Diana delegata alla pubblica istruzione a Casal di Principe. È stata intitolata a Salvatore Nuvoletta, il carabiniere che fu ucciso a Marano di Napoli dal clan dei Casalesi. “Un carabiniere bambino”, lo ha chiamato l’assessore Diana. A Casal di Principe venne mandato come suo primo incarico. Era onesto e non accettava in alcun modo il potere che la camorra esercitava a quel tempo anche su alcuni suoi colleghi e finanche sul suo maresciallo che poi venne scoperto essere sul libro paga dei camorristi. Quando capì che gli assassini lo stavano per colpire, mentre si trovava nei pressi del negozio di ortofrutta dei suoi genitori, allontanò immediatamente da sé il bambino che stava giocando sulle sua ginocchia, lo fece per salvargli la vita. Un atto eroico grazie al quale gli è stata conferita anche la medaglia d’oro al valor civile. “Ecco, intitolare la scuola ad una persona come Salvatore Nuvoletta che portava con onore la sua divisa e la sua dignità è mettere le basi per la nostra cittadinanza”, ha aggiunto l’assessore. La gara d’appalto è stata seguita fin dalle sue prime fasi dalla centrale di committenza Invitalia, l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, di proprietà del Ministero dell’Economia, che ha esaminato circa 200 proposte di altrettante ditte. La scuola è stata realizzata, grazie ad un finanziamento del Miur di un milione e 350 mila euro, su un’area di oltre 1.700 metri quadri ed ora in grado di ospitare nove sezioni per la scuola di infanzia. A seguire il progetto da vicino, è stato l’ingegnere Alessandro Cirillo a supporto del Rup di Casal di Principe, Vincenzo Cenname. Per completare la struttura si aspettano ora gli ultimi 300mila euro del Miur. Serviranno per dare all’edificio anche un parco gioco. [GUARDA L’ESIBIZIONE DEGLI ALUNNI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO]

La scuola del carabiniere Salvatore Nuvoletta

La decisione di intitolare la scuola materna a Nuvoletta, presa in maniera unanime dall’amministrazione comunale di Casal di Principe, è stata accolta con emozione dalla famiglia del carabiniere che ha voluto essere presente al taglio del nastro con i fratelli Gennaro e Fortunato. Un lungo murales, realizzato dall’artista Claudio Diana, sulle pareti dell’atrio della scuola di quel carabiniere valoroso ne racconta la storia come esempio di vita. Tanti gli ospiti che sono intervenuti ma ancora di più c’erano i cittadini di Casal di Principe, mamme e papà con i piccoli in braccio che hanno salutato la nuova scuola come una vittoria di tutti. “I bambini devono essere guidati e se riusciamo a donare loro anche la bellezza questa riesce a tramutarsi in sostanza, indirizzandoli nella scelta del bene”, ha spiegato la dirigente scolastica Carla Taddeo. “Questa città sta risorgendo dalle proprie ceneri, a partire dai beni confiscati che sono il segno e la protervia della criminalità organizzata. Questa città merita tanto per tutto il patimento che ha sofferto e la recente sentenza che ha messo nero su bianco il necessario risarcimento alla popolazione ha finalmente disegnato un popolo che sofferente e non di certo una massa di omertosi”, ha detto il sindaco Renato Natale riferendosi alla sua Casal di Principe e alla sentenza redatta dal giudice Giovanna Napoletano secondo cui “la collettività è stata privata della libertà di godere di un ambiente sociale tranquillo”. Con la costruzione della scuola Nuvoletta salgono a due gli istituti scolastici realizzati su un bene confiscato. La prima è stata realizzata con fondi comunali nell’ immobile in via Valle da Aosta, confiscato alla famiglia Cirillo, adeguato per ospitare cinque classi della scuola materna.

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