Sabotata telecamera a salvaguardia dell’ambiente. Il sindaco: “Una vergogna”

di Tina Cioffo- Giornata mondiale dell’ambiente e a Villa di Briano, c’è ancora chi si carica l’auto di rifiuti per poi scaricarli per strada. Una telecamera di piazza Padre Pio è stata sabotata.

Nella Giornata mondiale dell’ambiente a Villa di Briano accade ancora che si buttino rifiuti per strada e non solo. La telecamera che videosorvegliava la stradina nei pressi di piazza Padre Pio è stata completamente sabotata. Il quadro è stato rotto ed i fili sono stati tagliati. L’occhio elettronico non vede più l’intera area e soprattutto non può più essere di aiuto alle forze di polizia municipale.

La telecamera aveva ripreso un uomo di Campo Mauro

Qualche giorno fa nella stessa zona, quella telecamera presa di mira e ridotta a poco più di un rottame, aveva fatto identificare un residente del rione Campo Mauro, al confine con il comune di San Marcellino che aveva scaricato dei rifiuti lungo il ciglio della strada. Ieri a seguito del danneggiamento alla telecamera sono stati indisturbatamente scaricati almeno tre Apecar di immondizia, materiale di ogni tipo altamente impattante.

Una vergogna senza fine

“E’ una vergogna senza fine e del tutto incomprensibile. Non capisco come si possa pensare di inquinare l’ambiente senza minimamente considerare le conseguenze rispetto al territorio e soprattutto rispetto alla nostra salute. Chi continua a farlo, nonostante le politiche di sensibilizzazione ed i tentativi di risanamento ambientale, dovrebbe rendere conto in pubblica piazza perché le sue azioni ricadono su tutti”, ha commentato il sindaco Luigi Della Corte di Villa di Briano.

Rifiuti scaricati per strada

Nelle mini discariche a cielo aperto si trova di tutto: dai frigoriferi ai divani, da ferro a scarti di costruzioni edili, pneumatici e anche secchi di lana. Le telecamere sono state istallate nei punti più sensibili sperando di fermare i delinquenti che inquinano. Il problema però nonostante le campagne di informazione, le indagini e le denunce dei movimenti ambientalisti è ancora nella sua fase emergenziale. E non solo per quel che riguarda i rifiuti solidi urbani che della questione rappresentano il 30%.

Nel mondo, ogni anno a causa dell’inquinamento muoiono 7milioni di persone, 80 mila solo in Italia. Sse questo è un argomento che non interessa, allora è la vita stessa a non essere più importante.

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